31 maggio 2012

In fiamme il desolforatore, panico alla Federico II.

foto: Giampaolo D'Errico
Questa mattina alle ore 9.15, presso la centrale Enel Federico II di Brindisi si è sviluppato un incendio sul sistema ambientale di desolforazione dell’unità di produzione numero 4, attualmente ferma per manutenzione.

Articolo e foto su Brindisireport.it

30 maggio 2012

Non ne possiamo più delle bugie di Enel

Enel è killer del clima numero 1°. Ce lo confermano i dati pubblicati oggi dal Carbon Market Data, l’istituto che raccoglie le informazioni sulle emissioni di CO2 in Europa dai grandi impianti: con 78 milioni di tonnellate di CO2 emesse nel 2011, Enel è il quarto emettitore assoluto europeo di anidride carbonica e il primo in Italia.

Leggi le bugie di Enel quì

23 maggio 2012

Esposto a Taranto:“La Procura indaghi l’Ilva per omicidio”

La Procura indaghi l’Ilva anche per omicidio volontario e lesioni aggravate. E’ questa la richiesta contenuta nell’esposto presentato dal leader dei Verdi Angelo Bonelli. L’esposto di Bonelli riprende contenuti e conclusioni delle due  maxi-perizie disposte dal gip Patrizia Todisco. «Documenti – ha spiegato Alessandro Marescotti – che consegnano una dimensione ed una gravità del problema inquinamento, che nemmeno noi immaginavamo,  che ci lascia sorpresi e sgomenti».
Proprio l’indagine epidemiologica della Procura evidenza in modo preciso – hanno ribadito gli ambientalisti nella conferenza stampa svoltasi ieri – come “nei 13 anni di osservazione sono attribuibili alle emissioni industriali 386 decessi totali, 237 casi di tumore maligno con diagnosi da ricovero ospedaliero, 247 eventi coronarici con ricovero, 937 casi di ricovero ospedaliero per malattie respiratorie”. «Di fronte a questi numeri – ha continuato Bonelli – il reato di disastro ambientale colposo non può non essere allargato a quello di omicidio volontario con dolo diretto (art. 575 C.P.) e lesioni gravissime (artt. 582 e 583 comma 2 C.P.)».
Un tentativo di pressing sulla magistratura? «Assolutamente no – è stata la risposta del leader dei Verdi – esercitiamo una funzione civica come cittadini che mettono in evidenza un disagio di cui soffre la comunità». «E probabilmente – ha proseguito Fabio Matacchiera – la Procura sta già svolgendo le sue valutazioni: a mio avviso ci sono le condizioni per assumere un provvedimento di sequestro degli impianti».




22 maggio 2012

Taranto / Legamjonici: “No al raddoppio di Appia Energy”

Legamjonici dice 'no' al raddoppio di Appia Energy. In un comunicato risponde ad Antonio Albanese, amministratore della Cisa Spa e azionista di Appia Energy, in merito al progetto relativo al raddoppio dell’impianto di incenerimento: "Di fatto porterà un incremento dell’inquinamento atmosferico, del suolo e della vegetazione". 

"Il monitoraggio ambientale- aggiunge Legamjonici- è solo uno strumento di controllo che non può aprioristicamente escludere la possibilità di contaminazione ambientale. Non devono rassicurare, pertanto, le garanzie dell’azienda sull’applicazione di sistemi di monitoraggio in continuo avanzati. La migliore garanzia di tutela dell’ambiente è di fatto la prevenzione di un dato fenomeno d’inquinamento, proprio in piena applicazione del principio di precauzione. La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) tiene conto anche e soprattutto dell’incidenza che la realizzazione di un dato progetto può avere sulla salute dei cittadini e in nessun caso si può sottovalutare questo aspetto". 

"E’ necessario, inoltre, ribadire -spiega- quanto all’attività di incenerimento,  sia connessa la produzione di insidiose molecole denominate nanoparticelle, la cui nocività è stata anche sottolineata da periti nominati dalla Procura della Repubblica di Taranto". 
Nella relazione si legge infatti che : ’’Gli inceneritori di rifiuti sono stati a lungo fra i maggiori produttori di diossina, ma negli ultimi anni l’evoluzione tecnologica ha permesso un notevole abbattimento delle emissioni gassose da queste fonti (anche se emettono pericolose nanoparticelle che possono trasportare diossine in forma non gassosa)’’.
 
"Il documento relativo-prosegue- è stato depositato dal comitato Legamjonici presso l’ufficio di competenza della Provincia di Taranto e consegnato anche al Comitato per la Corretta Gestione dei Rifiuti di Massafra. Le nanoparticelle si generano ad elevate temperature, sfuggono al controllo e al monitoraggio, in quanto è tecnicamente difficile (se non impossibile) captarle tramite l’impiego di ‘filtri’. Per le loro ridotte dimensioni possono penetrare fino nelle vie aeree profonde e passare direttamente nel circolo sanguigno.
Esistono in letteratura numerosi studi epidemiologici che evidenziano  l’aumento di patologie tumorali  e cardiovascolari in popolazioni residenti in prossimità di inceneritori. La stessa perizia sottolinea: ..per quel che riguarda gli aspetti sanitari finali, la stragrande maggioranza degli studi epidemiologici, anche recentissimi,...rileva  una correlazione tra patologie diossina-correlate e la presenza di inceneritori nelle aree soggette ad indagine; viceversa sono pochi o nulli gli studi che non rilevano correlazioni’". "Le diossine sono inquinanti persistenti -conclude-. La Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti, stabilita nel 2001, ha posto come obiettivo l'eliminazione di tali sostanze. Pertanto, anche in presenza di una normativa che stabilisce limiti di legge per le loro emissioni, la tendenza da parte degli Stati Europei deve essere quella di ridurre progressivamente la pratica di incenerimento di rifiuti anche se finalizzata alla produzione di energia".

18 maggio 2012

BBC: "Non abbiamo bisogno di bio banche. Subito indagine epidemiologica"

Comunicato stampa Brindisi Bene Comune.

Abbiamo appreso da un comunicato stampa dell’amministrazione provinciale di Brindisi della nuova iniziativa del Presidente Ferrarese che preoccupato dell’emergenza sanitaria del nostro territorio, intende conoscere con la massima precisione possibile quali sono le cause che portano ai tumori. Per far ciò chiede l’istituzione di una Bio-Banca in Puglia.
Anche noi di Brindisi Bene Comune siamo molto preoccupati per i dati allarmanti che giungono dai primi studi epidemiologici effettuati nel nostro territorio, a partire da quelli realizzati dal dott. Latini e la sua equipe, che registrano un eccesso di malformazioni neonatali rispetto alla media europea.
Molti studi scientifici hanno in realtà già dimostrato che man mano che ci si avvicina alle centrali termoelettriche alimentate a carbone o ai grandi impianti della chimica aumentano le patologie nelle popolazioni residenti. Quindi la precauzione e la prevenzione primaria imporrebbero subito una drastica riduzione delle combustioni a partire da quella del carbone e dei rifiuti.
Per tale motivo da settembre abbiamo chiesto alle autorità locali a partire dal Presidente di Regione, Provincia, Sindaco e ai direttori di ASL e ARPA di finanziare una indagine epidemiologica per poter stabilire con criteri scientifici qual è lo stato di salute dei cittadini di Brindisi, e se vi è una correlazione tra i dati ambientali, partendo dalle decine di migliaia di tonnellate emesse dalle industrie della chimica e dell’energia, e i dati sanitari.
Non abbiamo ricevuto alcuna risposta e per questo abbiamo lanciato una raccolta firme a sostegno dell’iniziativa. In questi mesi abbiamo raccolto oltre 8000 firme di cittadini che vogliono chiarezza e informazioni perché seriamente preoccupati per quella che si configura come una vera e propria emergenza ambientale e sanitaria a Brindisi.
Vogliamo sottolineare che ovunque problemi di questo tipo si affrontano con una indagine epidemiologica. L’epidemiologia è la disciplina con la quale ci si occupa dello studio e frequenza delle malattie nella popolazione. Permette di indagare e cercare relazioni causa-effetto tra fattori di rischio, come ad esempio l’inquinamento, e le malattie. Consente quindi di rispondere alle domande come e perché che il Presidente Ferrarese si pone.
Invitiamo quindi il Presidente Ferrarese e il neo sindaco Mimmo Consales a finanziare una indagine epidemiologica come fatto da molti enti locali a partire da Taranto.
Non abbiamo bisogno quindi di bio banche o altre trovate, non perdiamo tempo e denaro in iniziative che non hanno ragion d’essere. Si parta subito con una indagine epidemiologica .

14 maggio 2012

10 Americani.

Ken Cook, co-fondatore e presidente di Environmental Working Group, presenta in questo video i risultati di uno studio condotto su dieci feti di bambini americani dalla Università di North Carolina a Chapel Hill.

Lo studio, condotto su esseri umani che ancora non sono venuti a contatto diretto con aria, acqua, cibo, prodotti chimici o altro perchè ancora nel grembo materno, ha trovato centinaia di sostanze tossiche nel loro sangue. 
Dimostrando che l'intossicazione industriale colpisce già in utero, con terribili danni allo sviluppo dei bambini e che, in città ad alte emissioni inquinanti, come Brindisi tra le altre, il grembo materno non è più quella culla accogliente, quel sicuro bozzolo protettivo che comunemente si immagina.



10 maggio 2012

FULL BIKE DAY_LA CULTURA E LA CONTROCULTURA DELLA BICICLETTA

A SAN VITO DEI NORMANNI IL 13 MAGGIO

Ospite d'onore il blogger e scrittore newyorkese Eben Weiss

Se amate la cultura e la controcultura della bicicletta, la fotografia, la musica indipendente, la letteratura e non avete dimenticato la vostra vocazione ambientalista, non potete perdervi il FULL BIKE DAY in programma il 13 maggio a San Vito dei Normanni (Brindisi). 
Un’intera giornata con ciclopasseggiata da San Vito dei Normanni al Centro Visite dell’Oasi dello Stato di Torre Guaceto A/R (Raduno in piazza Municipio alle ore 9:00 e partenza alle ore 9:30); la mostra fotografica internazionale 24 SCATTI BIKE (inaugurazione ore 18:00 - Ex Convento dei Domenicani); la designazione dei 2 migliori videoclip tema ROCK BIKE ROCK (ore 18:30 - Ex Convento dei Domenicani); l’incontro esclusivo per l’Italia con il blogger e scrittore newyorkese Eben Weiss, autore del best seller internazionale MANIFESTO PER UN NUOVO ORDINE UNIVERSALE DELLA BICICLETTA per Elliot Edizioni  (ore 19:00 - Ex Convento dei Domenicani). A cura dell’Associazione Culturale Aeneis 2000.
 

5 maggio 2012

APPELLO AI CITTADINI DI BRINDISI

Dopo l'ultima mail, titolata …X…, il mio blog, in cui avevo pubblicato le 3 lettere aperte ai miei compaesani in merito alle elezioni, è stato improvvisamente “rimosso” in meno di 24 ore.
Proprio nella "giornata mondiale per la libertà di stampa" qualcuno ha zittito una voce a Brindisi.
Riporto il contenuto della mail ricevuta da no-reply@google.com:

“Ciao, il tuo blog all'indirizzo http://pierpaolopetrosillo.blogspot.com/ è stato esaminato ed è stata confermata la violazione dei nostri termini di servizio per SPAM. Secondo questi termini, abbiamo rimosso il blog e non è più possibile accedere all'URL..."

Ovviamente ho scritto al “team di blogger” per chiarimenti.
Ma la cosa più importante ritengo sia la rilettura dei 3 scritti, in allegato, già resi pubblici da diversi siti internet o a mezzo carta stampata.

Io ho deciso di votare BRINDISI.BENE.COMUNE ma rispetto ogni voto attribuito a qualsiasi credo "partitico", in quanto ritengo vi sia tanta gente onesta e competente da cui essere rappresentati e con cui potersi confrontare, destra, centro o sinistra che sia, poco conta, in quanto Brindisi ha bisogno di unione e verità.
(Pierpaolo Petrosillo)

COMIZIO CONCLUSIVO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE

3 maggio 2012

BBC E LA GUERRA DEL WEB.

A pochi giorni dal voto il confronto elettorale si fa durissimo... 
Il Blog di Pierpaolo Petrosillo (www.pierpaolopetrosillo.blogspot.com) è stato inspiegabilmente OSCURATO.
La piattaforma BLOGGER.COM gestore del sito ha comunicato ufficialmente con una mail la cancellazione del blog in questione per "violazione del regolamento"
In attesa di chiarimenti pubblichiamo l'ultimo post che Pierpaolo aveva pubblicato.
                                                 
                                                 “le elezioni”
“Generalmente mi ricordo una domenica di sole. Una giornata
molto bella. Un'aria primaverile, in cui ti senti più pulito.
Anche la strada è più pulita, senza schiamazzi e senza suoni.
...Chissà perchè non piove mai quando ci sono le elezioni?”


Voglio credere che a Brindisi, in una domenica di maggio, pioverà.
E lo farà talmente forte da ripulire tutte le strade, tutti i marciapiedi,
tutte le case, tutte le scuole e tutte le teste dei brindisini.
Sarà lo sciacquo d’acqua ghiacciata che sveglia dopo la sbornia.
Sarà la doccia che scuote dopo una forte dose di droga iniettata
nelle vene.
Sarà una grandine potente che pulirà l’aria e riporterà il sole.
Perchè la pioggia nasce da un accumulo di sofferenza, da un
addensamento di rabbia, da una condensazione d’orgoglio, da
nuvole di ragione che devono far capire non dimenticando.
Far capire che Brindisi non deve essere più schiava di nessuno,
non più succube di chi vuol sfruttarla e basta.
Far comprendere di non dover frequentare teatri e palazzetti senza
esaminare chi li tiene in piedi e chi siede ai tavoli col sorriso finto
stampato sulla faccia per l’occasione da cogliere.
Non far dimenticare chi ha svenduto questa città, senza amore,
regalandone pezzi per maggiorare il prezzo del carbone, a
tonnellata, evidenziando la corruzione più schifosa.
Non far dimenticare chi ha provocato tangentopoli e gasopoli per
autorizzare illegittimamente impianti a rischio di incidente rilevante
dopo aver dichiarato che avrebbero dato meno posti di lavoro del
Bar Betty.
Non far dimenticare chi si accomodava in villa di provincia per
riunioni segrete senza informare la cittadinanza circa la pericolosità
della torta da spartire.
Non far dimenticare la peggior cooperativa industriale che allattava,
e vuol riprendere a farlo, da una mammella accogliente rifiuti
tossici, e poi sistemava le ceneri sulla terra inquinata posandole
sulle falde avvelenate.
Non lasciar passare inosservata la volontà di trasformare la
Centrale a carbone del porto in un inceneritore di rifiuti per
spazzatura malsana d’oltre Puglia.
Non scordare che una Delibera di Giunta del 22 febbraio 2010,
dieci firmatari, ha deciso, per tutti i brindisini, di “transare” con chi
procrea indagati per omicidio colposo ed altri gravi reati ambientali
causando, dice l’Europa, danni complessivi per oltre 500 milioni di
euro. ...“Li vedi tutti più educati, sembrano anche un po' più buoni”
Dove sono le macchie che non vogliono essere lavate?
Dove si cela lo sporco che impedisce la fuoriuscita del pulito?
Quali sono le maschere da riconoscere e da strappare dai visi?
Chi muove i fili?
“Una curiosa sensazione, che rassomiglia un po' a un esame,
di cui non senti la paura, ma una dolcissima emozione.
E poi la gente per la strada.
...E’ più bella anche la scuola, quando ci sono le elezioni”
La sensazione è immaginare gente emozionata riuscire a fare
esame di coscienza provocando, senza paure, un cambiamento.
Seguire un’istruzione moderna in cui si clicca, su internet, un nome
ed un luogo, per conoscere la verità.
Avvalersi di una scuola saggia che insegna a studiare la storia di un
passato prossimo che impone il non tornare indietro.
“Mi ci vuole un certo sforzo per presentarmi con coraggio, c’è un
gran silenzio nel mio seggio, un senso d'ordine e di pulizia.
... Democrazia.”
A Gaber sarebbe certamente piaciuto concludere con altre sue
stesse parole di speranza e di rimprovero.
“Fa bene un po' di partecipazione”
Partecipazione. Parola fondamento di altre, altrimenti vuote ed
insignificanti, quali “libertà” e “democrazia”.
Da lì, la riscossa di un popolo che veramente intende riscattarsi.
“Vado verso la cabina e faccio un segno sul mio segno.
...Con cura piego le due schede e guardo ancora la matita.
...Come son giuste le elezioni.”
www.pierpaolopetrosillo.blogspot.com


2 maggio 2012

Infertilita' femminile: scoperto legame con inquinamento

Barcellona, 30 apr. - Scoperto per la prima volta un legame tra l'inquinamento ambientale e l'infertilita' femminile nelle donne sotto i 40 anni. E' quanto emerge da una ricerca dell'Institut Marques de Barcelona. Lo studio e' stato effettuato su donne che si sono rivolte alla sezione di Reproduccion Asistida dell'Istituto: secondo Marisa Lopez-Teijon, la direttrice del reparto a capo dello studio, l'80 per cento delle donne con un ciclo regolare non riesce a diventare madre per aver visto ridurre la propria riserva ovarica a causa di tossine e sostanze inquinanti. Finora l'inquinamento era stato collegato alla qualita' dello sperma e alla relativa sterilita' maschile (pioniera della scoperta, 12 anni fa, la Lopez-Teijon), ma il recente studio evidenzia che puo' influenzare anche la fertilita' delle donne. "In generale, non c'e' un alto tasso di menopausa precoce - ha detto la Lopez-Teijon all'agenzia Europa Press - ma nelle donne giovani potenzialmente fertili abbiamo riscontrato una diminuzione della riserva ovarica a causa degli inquinanti e delle tossine prodotte nelle aree industrializzate". Questo problema viene attribuito per il 20 per cento a fattori classici come eredita' genetica, malattie cromosomiche, malattie autoimmuni, endometriosi, chemio e radioterapia, mentre l'80 per cento sarebbe da attribuirsi a diossine, pesticidi, fumo, piombo, idrocarburi. In realta', secondo la ricercatrice, questa perdita di fertilita' spesso inizia nell'utero: "entro i primi cinque mesi il feto femmina gia' contiene tutta la sua riserva ovarica - ha detto - e se nel grasso della madre si accumulano troppe tossine questa riserva diminuira' e avra' una qualita' inferiore". 

(fonte: salute.agi.it)