28 febbraio 2014

ENNESIMO RINVIO DEL CONSIGLIO COMUNALE

...e come l'anno scorso, e come l'anno prima... Ci verrebbe da canticchiare per sdrammatizzare una situazione che oltre ad essere imbarazzante, inizia a prendere i connotati di un vero e proprio schiaffo alla città. 

Abbiamo assistito per mesi ad una campagna elettorale basata sulle promesse, sugli impegni, sulla salvaguardia della salute e dell'ambiente, poi si è votato, si è insediata la nuova amministrazione e tutti i buoni propositi sono finiti nel cassetto.
Ci sono voluti quasi due anni per programmare un consiglio comunale monotematico sull' energia, e da quel giorno (settembre 2013) ci sono stati una serie di rinvii per le più assurde motivazioni, fino a quando mercoledi scorso (26 febbraio), nella conferenza dei capigruppo, la maggioranza ha presentato un documento sulla questione energetica a dir poco vergognoso, dove la centrale ENEL Federico II sostanzialmente non viene nemmeno sfiorata e su Edipower si assume una posizione molto ambigua. Siamo alle solite, ci verrebbe da dire ma non è finita: si rimanda il consiglio (a poche ore dal suo svolgimento) al 17  marzo perchè, dichiarano dall' aula consigliare, su qualche punto ci potrebbe essere una convergenza comune. Si prende ancora tempo per riflettere, per discutere.

20 febbraio 2014

"IL GIORNO CHE VERRA'" : PROIEZIONE NELLE SCUOLE DI MESAGNE



Venerdì 21 e sabato 22 febbraio presso la scuola Materdona-Moro di Mesagne (BR) sarà proiettato il film documentario “Il giorno che verrà” del regista Simone Salvemini.

Il nucleo narrativo del documentario ruota attorno alla figura di una donna incinta, Daniela, che trascorre i mesi della gestazione cercando di approfondire le sue conoscenze sulla reale situazione ambientale del territorio in cui vive. Oltre a Daniela, gli altri protagonisti sono: Pierpaolo, che sta ultimando una inedita e scioccante mappa della zona industriale; Gianni che aggiorna il blog e Paola che sta per incidere il suo primo disco. Quattro storie e uno sguardo sulla città di Brindisi a 50 anni dalla nascita della sua zona industriale, considerata tra le più inquinate d’Europa.

Il Regista
Simone Salvemini, laureato a Torino in Scienze della Comunicazione, dal '99 scrive, dirige e monta  i suoi corti, tra cui "I Fratelli Semaforo" (2002), "Tonino Funtò" (2004), "Sguardi di Frontiera" (2004), "Liturgia della Bancarella" (2005), “L’Intervista” (2009). Ideatore e direttore artistico del BRIFF - Brindisi International Film Festival, è membro del CNC ITALIA –Centro Nazionale del Cortometraggio.  Vive a Brindisi dove insegna cinema nelle scuole.

18 febbraio 2014

GIOVEDI' 20 PRESENTAZIONE DEL LIBRO "IL SUD PUZZA" DI PINO APRILE

Storia di vergogna e d'orgoglio

Giovedì 20 febbraio 2014 alle ore 18.30, presso il Centro culturale e Residenza teatrale Santa Chiara – Museo della Memoria Migrante a Brindisi in via S. Chiara 2 (nei pressi del Duomo), si terrà la presentazione del libro di Pino Aprile “Il Sud puzza”.
L’evento è organizzato dalla libreria Feltrinelli Brindisi in collaborazione con il movimento No al Carbone e Residenza Teatrale Thalassia. Introduce l’incontro con l’autore Arnaldo Travaglini, caporedattore di “La gazzetta del Mezzogiorno”.

VADO LIGURE: IL NUMERO DEI MORTI RICONDUCIBILE ALLE EMISSIONI DELLA CENTRALE

Inchiesta centrale Vado, il numero dei morti riconducibile agli effetti delle emissioni dell’impianto. L’azienda: “Manca chiarezza”.

Prima i numeri scioccanti relativi ai decessi ed alle malattie contenuti nella consulenza richiesta nell’ambito dell’inchiesta sulla centrale di Vado Ligure, ora la conferma che quei dati, secondo la Procura, sarebbero riconducibili in maniera “chiara” ed “inequivocabile” agli effetti dell’impianto per la produzione di energia.
Quelle che finora erano state solo supposizioni o voci stamattina sono state “ufficializzate” dal Procuratore Francantonio Granero che, fermo restando il massimo riserbo sui contenuti dell’inchiesta, ha confermato che la conclusione alla quale i consulenti sono arrivati riscontra l’esistenza di un nesso tra le morti e le patologie rilevate nell’area di ricaduta (individuata attraverso due modelli, uno “matematico” e l’altro “sperimentale”) della centrale e le emissioni della stessa.


16 febbraio 2014

CENERI COME "CONCIME" NEI CAMPI E TUMORI TRA GLI OPERAI. Di Maurizio Portaluri

Le ceneri della Centrale di Cerano "concimano" le nostre terre: Mesagne, San Vito ed ora anche Manduria. Se non si interviene subito tutta la nostra agricoltura subirà un colpo mortale. Ma oltre l'ambiente anche le persone continuano a patire questa situazione surreale. Nelle ultime settimane sono stati segnalati alla ASL ed alla Procura della Repubblica casi di tumore di possibile origine professionale: due casi di operai della Centrale ed uno del Petrolchimico.

15 febbraio 2014

RACCOGLIAMO E RIQUALIFICHIAMO: NO AL CARBONE E WWF SOSTENGONO L'INIZIATIVA

Il Centro Commerciale “Le Colonne Shopping Center” di Brindisi, da febbraio a novembre ospiterà "Raccogliamo e Riqualifichiamo", una importante iniziativa legata alle scuole del territroio di Brindisi che si prefigge di sensibilizzare i ragazzi di tutti i gradi scolastici verso il riciclo di ALLUMINIO.
Nel ritenere che l’iniziativa sia molto importante per sensibilizzare tutti a comprendere sia l’importanza di non sprecare l’Alluminio, che può essere riciclato all’infinito e al 100%, senza perdere nessuna delle sue caratteristiche principali, sia l’importanza della salvaguardia e cura del proprio territorio, No al carbone e WWF hanno accettato di patrocinare questa iniziativa e saranno presenti all'interno del centro commerciale con i loro banchetti informativi.

14 febbraio 2014

MA QUALI BONIFICHE di P.P. Petrosillo

Ma mi faccia il piacere, inizierei afferrando un braccio altrui allontanando il soggetto con cautela.
Chiunque parli di “bonifiche” a Brindisi dovrebbe essere schernito così.
Si proclamano cifre da capogiro, 10 milioni di euro, 20, 50 o addirittura 100 milioni di euro. Bonificare realmente questo territorio massacrato richiederebbe cifre da svenimento, ammesso che i soldi potranno mai guarire un luogo senza che un altro venga avvelenato.
Il Sito di Interesse Nazionale di Brindisi, specialmente nelle aree su cui insistono le grandi multinazionali, e lo rivelano le analisi sinora effettuate, è gravemente inquinato, in special modo lo sono le falde sottostanti.

9 febbraio 2014

CHI INQUINA NON PAGA. I VELENI DEL PETROLCHIMICO A CARICO DEI CITTADINI.

IL TAR SALVA ENI : I VELENI DEL PETROLCHIMICO LI BONIFICA LO STATO.

di Tiziana Colluto ilfattoquotidiano.it

I veleni del petrolchimico di Brindisi, da trent’anni sepolti nell’immensa discarica illegale Micorosa, sono destinati a rimanere ancora lì, per un bel pezzo. Al di là dei proclami, al di là delle buone intenzioni. Soprattutto, chi pagherà la bonifica su quei 44 ettari di rifiuti tossici fronte mare sarà, per il momento, solo lo Stato. Le società, che di quell’inquinamento sarebbero le responsabili, sono state graziate, un’altra volta. Sia Syndial spa che Versalis spa, entrambe controllate da Eni. E’ il paradosso a cui si giunge dopo la triplice sentenza emessa giovedì dal Tar di Lecce.

4 febbraio 2014

IL CORTOMETRAGGIO "CERANO...UNA VOLTA L'ACQUA" SELEZIONATO IN CONCORSO A -VISIONI ITALIANE 2014-

Il cortometraggio "CERANO...UNA VOLTA L'ACQUA", è stato selezionato in concorso alla 20° edizione di -VISIONI ITALIANE-, Concorso Nazionale per corto e mediometraggi che si svolgerà a Bologna  -Cinema Lumière- dal 26 febbraio al 2 marzo 2014. 
Il documentario è stato realizzato nel giugno del 2012 e  racconta di come si vive a ridosso del nastro trasportatore, tra le polveri di carbone e i danni alla salute che queste dispersioni, nel corso degli anni, hanno causato. Frammenti di vite di agricoltori residenti in contrada Cerano abbandonati da istituzioni, sindacati e  associazioni di categoria; cittadini brindisini  privati oltre che del lavoro anche di un bene primario che è l'acqua.
A distanza di pochi mesi dalle riprese, nel dicembre 2012, presso il Tribunale di Brindisi si è aperto il processo Enel, dove molti di questi contadini stanno combattendo una battaglia legale. 
Il corto sarà proiettato domenica 2 marzo nella sezione Visioni Ambientali.
Visioni Italiane nasce nel 1994 per dare a spazio a tutti quei lavori dal formato irregolare che ogni anno vengono realizzati dai giovani autori sul territorio nazionale e che rimangono per lo più invisibili: cortometraggi, documentari, film sperimentali, opere d’esordio in cerca di una distribuzione. Per info visita il sito