28 febbraio 2014

ENNESIMO RINVIO DEL CONSIGLIO COMUNALE

...e come l'anno scorso, e come l'anno prima... Ci verrebbe da canticchiare per sdrammatizzare una situazione che oltre ad essere imbarazzante, inizia a prendere i connotati di un vero e proprio schiaffo alla città. 

Abbiamo assistito per mesi ad una campagna elettorale basata sulle promesse, sugli impegni, sulla salvaguardia della salute e dell'ambiente, poi si è votato, si è insediata la nuova amministrazione e tutti i buoni propositi sono finiti nel cassetto.
Ci sono voluti quasi due anni per programmare un consiglio comunale monotematico sull' energia, e da quel giorno (settembre 2013) ci sono stati una serie di rinvii per le più assurde motivazioni, fino a quando mercoledi scorso (26 febbraio), nella conferenza dei capigruppo, la maggioranza ha presentato un documento sulla questione energetica a dir poco vergognoso, dove la centrale ENEL Federico II sostanzialmente non viene nemmeno sfiorata e su Edipower si assume una posizione molto ambigua. Siamo alle solite, ci verrebbe da dire ma non è finita: si rimanda il consiglio (a poche ore dal suo svolgimento) al 17  marzo perchè, dichiarano dall' aula consigliare, su qualche punto ci potrebbe essere una convergenza comune. Si prende ancora tempo per riflettere, per discutere.

Il consiglio comunale monotematico sull'energia a Brindisi inizia ad assumere aspetti più complessi di una guerra di religione!!! Non ne usciamo più.
Eppure la politica brindisina sa benissimo quali sono le responsabilità da assumersi, sa benissimo quali sono le scelte da fare affinchè si intraprenda un cammino che ci porti fuori da quel trend spaventoso di malattie e morti da inquinamento, ma non lo fa, probabilmente perchè gli interessi in campo sono troppi e le lobby energetiche ancora troppo influenti sull’economia e sulle scelte politiche di questa città. 
Nei prossimi giorni metteremo in campo tutto quanto necessario per riuscire a far convergere quanti piu cittadini possibili ad assistere e  guardare negli occhi quella classe politica, sempre la stessa, che sta definitivamente condannando a morte questa terra !

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