10 marzo 2018

DAGLI ESPOSTI IN PROCURA ALLE NON-RISPOSTE DELLE ISTITUZIONI E IL RECENTE SEQUESTRO. SANT’APOLLINARE UN LEMBO DI TERRA DA SALVARE.

Apprendiamo dal settimanale brindisino “il7” del sequestro, da parte della procura di Brindisi, di tutta l’ampia porzione di porto in cui insiste l’area archeologica di Punta delle Terrare attigua alla spiaggia di S.Apollinare e villa Skirmunt.
I presunti illeciti di cui si parla nelle motivazioni del sequestro sono la conferma di quanto da anni cerchiamo in tutti i modi di portare all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica locale, quest’ultima da sempre immobile e silente di fronte allo strapotere dell’Autorità Portuale riguardo le sorti del nostro porto.
Le iniziative da parte nostra per accendere i riflettori su questa vicenda iniziarono nel 2014 con la pulizia della spiaggia di S.Apollinare e una giornata in cui i brindisini poterono rivivere con noi la “mellonata” di agosto e ridare vita e dignità a quei luoghi a tutti tanto cari.