4 gennaio 2010

IL NUOVO CONFRONTO L'8 GENNAIO




Convenzione Enel confronto riprende dai sindacati
  L’incontro fa seguito ad un primo approccio avvenuto in novembre con i vertici nazionali
  
I sindacati possibili mediatori tra Enel ed Istituzioni, almeno perchè riprenda il confronto sulla convenzione che riguarda la centrale Federico II?
È probabile, visto che dopo la riunione straordinaria dell’«Osservatorio politiche industriali ambientali e occupazionali Enel», svoltasi a Roma il 23 novembre scorso, vi è l’intenzione di incontrarsi il prossimo 8 in terra pugliese. «L’8 o il 15 gennaio a Bari», dice una lettera di Enel, inviata alle segretarie generali regionali, a quelle di categoria ed alle segreterie provinciali. «L’8 gennaio a Brindisi», sembra essere l’orientamento di Cgil, Cisl e Uil, che sembra puntino a riaprire un confronto fermo, sostanzialmente ad ottobre dello scorso anno,quando tutto si consumò nel giro di sei giorni (20-26 ottobre, tra riunione tecnica a Bari e riunione politica in città), per poi arenarsi nuovamente in tavoli tecnici ed in una proposta che la Regione si è riservata di produrre e che viene interpretata dalla stessa come schema definitivo, mentre da Enel viene considerata come controproposta rispetto alla propria e quindi da argine «in alto» alla trattativa.
Si sa che il 30 dicembre scorso vi è stata una riunione in Regione, ma gli esiti non sono noti. Noti sono invece gli orientamenti emersi nella sessione straordinaria del sopra citato Osservatorio, svoltasi il 23 novembre 2009. «La centrale di Brindisi “Federico II”è un impianto fondamentale
nella  sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il mantenimento di un mix diversificato nella produzione», si legge in esordio, per poi sostenere che Enel «assume come valore lo “sviluppo sostenibile” inteso come integrazione equilibrata e dinamica degli obiettivi della crescita economica, della competitività, di miglioramento ambientale e della coesione sociale, come condiviso con le Parti sociali». E ricordando la partecipazione «al tavolo con la Regione, la Provincia ed il Comune che ha come obiettivo la sottoscrizione di un “Accordo volontario” ... che consenta l’esercizio della centrale compatibile con l’ambiente e le esigenze del territorio», Enel considera tutto ciò come la prosecuzione del lavoro del «Comitato Tecnico di esperti del 2005, dal quale è già scaturito un pacchetto di interventi di miglioramento ambientale, con riferimento alle attività di movimentazione e stoccaggio del carbone, nonché alla riduzione delle emissioni massiche e polveri». Ed ecco ricordati gli interventi tra 2005 e 2009 «con investimenti per oltre 200 milioni di euro finalizzati a ridurre le emissioni massiche; migliorare i sistemi di sbarco e trasporto del carbone
anche per la riduzione, a lavori ultimati, della movimentazione del carbone tramite camion; ridurre la polverosità al molo di Costa Morena, lungo l'asse e nelle aree interne della centrale; azzerare gli scarichi liquidi in mare.Enel in particolare ha sottolineato il conseguimento di una "graduale e consistente riduzione delle emissioni massiche rispetto a quelle previste nella convenzione del 2002, fino a pervenire nel 2008 ad un livello di emissioni nettamente inferiore ai limiti previsti".
Quindi Enel ha richiamato i punti oggetto del confronto con le istituzioni relativi all'ulteriore miglioramento ambientale dalla copertura del carbonile alla ulteriore riduzione progressiva delle emissioni massiche e polveri sottili, con interventi di modifica dei bruciatori e di miglioramento dell'efficienza dei sistemi di desolforazione. Si è anche ricordato il miglioramento del rendimento delle unità, con la sostituzione delle turbine di bassa pressione.
Conclusione: "il complesso degli interventi, insieme con quelli relativi alla diminuzione della CO2 faranno conseguire un'ulteriore riduzione delle emissioni massiche rispetto ai valori previsti dal Comitato Tecnico e rispetto a quelli della convenzione del 2002".

di A. Sconosciuto "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 4-01-2009

Nessun commento:

Posta un commento