"Il silenzio non cura". Citando un virgolettato di qualche anno fa del sindaco di Brindisi Mennitti, è stata presentata questa mattina durante la riunione dei capigruppo nella sede municipale, una richiesta formale per la programmazione di un consiglio comunale monotematico sul tema delle convenzioni.
Una richiesta, da parte dei No al carbone, di un consiglio atto ad informare tutti i cittadini su cosa, nella fattispecie le istituzioni, a quanto dicono, si apprestano a firmare.
E' passato un anno esatto dal 26 Ottobre 2009, giorno dell'ultimo incontro ufficiale tra le istituzioni locali e i vertici dell'Enel tenutosi a Palazzo Nervegna, ed è da quel giorno che un sostanziale quanto colpevole silenzio incombe sulla trattativa. Un anno esatto, e noi del movimento No al carbone siamo lì sotto il palazzo municipale a festeggiare insieme ai cittadini tagliando una torta: un dolce ricoperto di panna montata, ma dal gusto piuttosto amaro.
Un anno di silenzio, mentre le trattative sono proseguite al chiuso dei palazzi di governo disegnando scenari che prevedono tra l'altro, la combustione di CDR a Cerano e nessuna riduzione sostanziale del carbone.
Oltre alla presentazione della richiesta e al taglio della torta, stamattina nel corso della protesta, sui muri di Palazzo di Città sono stati affissi dei manifesti raffiguranti tre scimmiette nell'atto di non voler nè vedere, nè sentire nè tantomeno parlare.
Lo scopo non era quello di sbeffeggiare i rappresentanti delle istituzioni ma piuttosto sottolineare, secondo il nostro punto di vista, il grave atteggiamento nei confronti dei cittadini, della cui salute le istituzioni in primis dovrebbero esserne i garanti.
-Il non voler vedere la grave situazione ambientale del nostro territorio tormentato da decenni da pratiche industriali criminali: dai veleni emessi dalle torce del Petrolchimico alle polveri del carbonile scoperto della Federico II a Cerano.
-Il non voler sentire le ragioni di una città che protesta disertando l'invito a starle accanto anche quando la contestazione ad una potente multinazionale come LNG,
assume i contorni di un plebiscito riunendo assieme cittadini, associazioni e la restante parte dei rappresentanti istituzionali.
-Il non voler parlare del futuro di questo territorio, degli accordi che nei palazzi di governo vengono programmati sulla testa e sulla salute dei cittadini.
Poi per inoltrare la richiesta della seduta monotematica siamo stati ricevuti dal presidente del Consiglio comunale Giampiero Pennetta. “Prendo atto – ha risposto Pennetta -, e personalmente mi attiverò per informare i capigruppo”.
Verrà quanto prima inoltrata la proposta di convocazione di un consiglio comunale a tema. Bene, siamo pronti ad annotare sui nostri taccuini questa data quando verrà fissata, perchè a quel consiglio ci saremo di sicuro.
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