No alle ciminiere dentro la città!
La situazione ambientale di Taranto è sempre più grave e occorre scendere in piazza uniti e numerosi per dimostrare che c’è una città che vuole un’economia più pulita che non causa inquinamento e distruzione.
I cittadini di Taranto sono invitati a scendere in piazza per dimostrare la loro rabbia ed il loro disappunto per la sempre più precaria situazione ambientale e sanitaria in cui versa il territorio jonico. Mentre il grave problema dei rifiuti, arrivati nella provincia di Taranto dalla Campania, sembra ormai alle spalle (ma di fatto è ancora di attualità), le ciminiere continuano ancora a fumare e spesso si vedono levare in cielo anche nubi e polveri non convogliati dai camini, sempre provenienti dal siderurgico e per i quali non esistono verifiche e controlli. Gli sforamenti dei limiti di legge dei cancerogeni immessi nell’ambiente sembrano non arrestarsi mai, coinvolgendo specialmente i quartieri limitrofi all’area industriale. Ed è proprio per questo motivo che il Fondo Antidiossina Taranto Onlus ha chiesto alla Questura di Taranto di poter manifestare in strada, per il prossimo 2 aprile.
Con tale evento si vuole portare l’attenzione sul crescente malcontento della popolazione non disposta più a subire e a vivere in un territorio devastato dall’inquinamento che, come è noto, ha coinvolto, in larga scala, anche diverse specie di animali stanziali per i quali si è anche provveduto alla loro distruzione, a causa di forte contaminazione da sostanze cancerogene.
Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini, le associazioni, le scuole, le mamme ed i loro bambini a partecipare in massa per dimostrare che esiste una grande parte della popolazione che non accetta più di vivere a contatto con le ciminere e con i loro fumi.
Raduno in Piazza Bestat ore 09.30 di sabato 2 aprile 2011 e arrivo in Piazza della Vittoria alle ore 12.30 c.a (percorso concordato: Piazza Bestat, Via Dante, Via Crispi, Via Di Palma, Via D’Aquino, Piazza della Vittoria).
Nei prossimi giorni la popolazione sarà informata anche tramite l'affissione di manifesti e l'utilizzo di mezzi mobili con sistema di amplificazione audio.
Prof. Fabio Matacchiera
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