30 gennaio 2012

RESTINCO (lontano dagli occhi)

Brindisi Restinco dove da ragazzini facevamo le nostre prime escursioni nella natura, superando il traffico e il frastuono della città per assaporare il profumo e la serenità dell'incontaminato. Lì dove per arrivarci dovevamo attendere l'estate cocente, dalle lunghe giornate e ci sembrava di essere in un paradiso, accompagnato dalla musica della natura e dalla bellezza di un lago nascosto, il Cillarese, abitato da uccelli che in città non avremmo mai visto. Ora lì vi SORGE UNA DELLE PIU' ESTESE PIANTAGIONI DI PANNELLI SOLARI, che hanno sostituito quelle dei pomodori, tipici della nostra terra di Puglia, che un tempo animavano il paesaggio con le diverse tonalità di rosso e di verde, ettari di terra. Ma cosa mangeremo un giorno sulle nostre tavole? Dove andranno a vivere le Garzette, sfrattate da ruspe e trivelle? E' possibile che le amministrazioni locali possano permettere tale scempio nei pressi della riserva del Cillarese? Come mai non ci sono state limitazioni per questo fotovoltaico che produce molto di più dei limiti previsti dalla legge? Come mai per fare tutto questo la gente ha lavorato anche di notte, giungendo da ogni parte, persino dall'est europeo? Perché tanta fretta?
Vorrei tanto che qualcuno rispondesse.

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