18 dicembre 2014

REGISTRO TUMORI, INDAGINE EPIDEMIOLOGICA E UTILIZZO DI DATI CORRENTI: LA ASL ROMPE IL SILENZIO.

Dando seguito alla nostra richiesta di informazioni sui dati sanitari presentata alla Asl di Brindisi e discussa il 30 ottobre 2014 in un incontro avuto con la Direzione aziendale ( leggi il post ) ci è pervenuta risposta da parte dell'Azienda il 9 dicembre scorso. 

La ASL, previa nostra sollecitazione, assume precisi impegni nei confronti della cittadinanza, fissando scadenze circa alcune importanti attività istituzionali. Vi riassumiamo alcune risposte che, a nostro parere, vista la rilevanza dei temi, dovevano essere comunicate da parte dell' Ente molto prima. E' da tempo, infatti, che i cittadini avanzano richieste sulla questione Ambiente e Salute che caratterizza la nostra città.



- Stato di avanzamento del Registro Tumori: la ASL dichiara che il Registro Tumori di Brindisi è oramai pienamente funzionante, nonostante la procedura di accreditamento presso l' Associazione Italiana Registro Tumori sia ancora in fase di completamento.
 
-Tavolo Ambiente e Salute costituito in collaborazione con alcune associazioni locali: avevamo sollecitato la ripresa dei lavori del tavolo, fermo da gennaio 2014, che doveva condurre due indagini conoscitive, e per le quali abbiamo chiesto l'aggiornamento dei dati al 2013. La ASL comunica che è stata riavviata l'analisi dell'andamento dei codici di esenzione ticket per alcune patologie nei comuni della provincia per il periodo 2006-2013. Per la città di Brindisi verrà realizzata l'analisi della distribuzione dei codici di esenzione ripartita per sesso, età e quartiere di residenza al 2012. Su questo punto abbiamo incontrato notevoli resistenze da parte degli esperti presenti all'incontro, con i quali si è generata un'ampia discussione. Entrambe le analisi dovrebbero terminare entro il mese di gennaio 2015.

-Dati di competenza ASL del Rapporto di Valutazione di Danno Sanitario della centrale a carbone di Cerano: ad ottobre 2014 è stato prodotto, ma non reso pubblico, un Rapporto preliminare di Valutazione del Danno Sanitario nell'area di Brindisi ai sensi della L.R. 21/2012 a cura di ARPA Puglia AreS ed ASL Brindisi. Il documento ad oggi è ancora oggetto di studio da parte dell'ARPA Puglia. Pur rispettando i ruoli istituzionali che individuano l'Arpa come ente preposto alla valutazione del danno sanitario, riteniamo che dopo 30 anni di carbone il lavoro prodotto sul Rapporto preliminare debba in ogni caso essere reso pubblico e non rimanere riservato.

-Pubblicazione di report ufficiali sullo stato di salute: l'ultima Relazione sullo Stato di Salute della popolazione della ASL è aggiornata al 2010, su questo punto viene comunicato che è in programma la ripresa del documento ma non ci sono al momento scadenze in merito. Valutiamo come decisamente vaga la risposta sulla programmazione di report ufficiali sullo stato di salute, ad oggi ormai più che datati.

-La realizzazione di un'indagine epidemiologica: richiesta da tempo e supportata da oltre 10.000 firme consegnate alle istituzioni nel 2012, sembra che finalmente qualcosa si stia muovendo. Nella lettera si legge che sono stati attivati due nuovi studi epidemiologici, l'Istituzione del Registro delle Malformazioni Congenite della Regione Puglia, con la costituzione di un Tavolo di Coordinamento avvenuto il 29 giugno scorso; uno studio di coorte, promosso dal Centro Salute e Ambiente Regionale, da realizzarsi nell'area di Carovigno, San Vito dei Normanni, Brindisi, Mesagne, San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Cellino San Marco, avviato nel mese di ottobre 2014. Riteniamo questa analisi, prevista da una delibera regionale del 2013, un passo decisivo per la nostra provincia e contiamo sulla loro conclusione in tempi ragionevoli. 

Si tratta di attività di cruciale importanza per un ente che ha come mission la tutela della salute del cittadino. Le richieste di dati aggiornati e l'utilizzo di strumenti utili a conoscere finalmente la situazione sanitaria della provincia di Brindisi in relazione alla questione ambientale sono giunte da più parti, ma finora ben poco è stato comunicato o fatto.
La ASL, dunque, rompe finalmente il suo silenzio su attività che riteniamo debbano essere portate a termine senza ulteriori deroghe. Prendiamo atto degli intenti dichiarati dall'Azienda Sanitaria con l'impegno di continuare a vigilare su ogni punto, esercitando tutta la pressione di cui siamo capaci affinché la cittadinanza ottenga quanto dovuto, ossia conoscere con precisione il proprio stato di salute. Qualcuno poi, dovrà anche individuare le cause ed i responsabili delle criticità che eventualmente emergeranno.

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