Qualche mese fa sul blog del gruppo No al carbone venne pubblicato un articolo che metteva in relazione le continue sfiammate che avvengono al Petrolchimico di Brindisi (tutte rispettivamente documentate dai quotidiani locali nei giorni successivi ai crack dell’impianto) e l’impennarsi delle concentrazioni di Benzene e altri inquinanti registrate dalla centralina Arpa situata a Torchiarolo in quegli stessi giorni (tutti i report mensili delle centraline sono consultabili sul sito dell’agenzia).
In sostanza mentre a Brindisi il Petrolchimico sfiamma (e succede almeno una volta al mese) a Torchiarolo la gente respira Benzene. Ma mentre i cittadini si allarmano (e si ammalano) e la Procura apre un’ inchiesta, le istituzioni locali non fanno una piega e il sindaco non dice una parola in merito.
Mai detta alcuna parola in merito neanche sul “caso PM10”. Torchiarolo risulta essere più inquinato di una grande città industrializzata del nord, ci sono percentuali di PM10 per tre volte superiori ai limiti di legge e dalle relazioni dell’ Arpa la causa sarebbe la massiccia combustione della legna nei camini e degli scarti della potatura in agricoltura. Se ne discute nelle università e sulle riviste scientifiche ma il primo cittadino del piccolo paesino sembra non sapere nulla. Nessuna parola in merito. Muto come un pesce. Magari una piccolissima centrale a biomasse potrebbe risolvere il problema, ma è solo la prima idea che viene in mente, giusto per non fare scena muta.
Nessuna parola in merito nemmeno sulla colata di cemento riversata a Lendinuso sugli scogli de “lu pizzu te li cuti”. Cemento depositato durante la notte e lavorato per creare uno scivolo per l’accesso al mare delle barche del porticciolo. Stavolta però a fare scena muta con lui c’è anche il presidente del Circolo Nautico che gestisce l’improbabile porticciolo, nonché noto ambientalista con la A maiuscola di Torchiarolo.
Nell’era della comunicazione, nell’era in cui Obama vince le presidenziali americane interfacciandosi via web con gli elettori, il sindaco di Torchiarolo (all’epoca soltanto candidato) conduce una campagna elettorale senza proferir parola!
“Non ha argomenti”, pensarono i più cattivi e “a pensar male si fa peccato…..” disse qualcuno.
Avrebbe potuto dire qualcosa di destra oppure qualcosa di sinistra senza batter ciglio, la sua coalizione allargata da Rifondazione comunista alla Destra di Storace passando per PD e PDL gliel’avrebbe concesso!
E invece niente. Scena muta. Elezioni stravinte senza dire una parola.
Forse qualche parola l’ha detta inaugurando le serate estive di Lendinuso finanziate da Mamma Enel dove ad organizzare gli eventi ritroviamo l’associazione del porticciolo del nostro “Ambientalista” insieme ad altre associazioni da “I Cento passi” all’ass. “Marina di Lendinuso” al “Comitato San Martino” …tutti comitati che a parole si dicono molto vicini alle problematiche ambientali.
Forse qualche parola in quell’occasione l’ha detta, ma noi avendo disertato la serata per protesta, purtroppo ce la siamo persa!
No al carbone Torchiarolo
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