8 dicembre 2013

CON IL PARTITO DEL CARBONE NON ABBIAMO NULLA DA SPARTIRE.

Ci teniamo a fare una precisazione legata al surreale momento politico e mediatico che si è vissuto in questi giorni.  
Il movimento No al carbone non ha espresso nessuna preferenza in queste primarie perchè il partito democratico è il partito del carbone, perfettamente integrato in quel sistema di interessi che è, ad oggi, la politica italiana.

Il PD è il partito che in Liguria ha sostenuto e autorizzato, contro il volere dei suoi stessi amministratori locali, l'ampliamento della centrale a carbone di Vado Ligure. E' il partito la cui tessera n.1 è intestata a Carlo De Benedetti, proprietario della società che controlla quella centrale e che ha tenuto nascosti per 6 anni alla cittadinanza gli inquietanti dati sull'inquinamento ambientale di Savona, con valori elevatissimi, mai riscontrati in Italia. Un partito che non ha speso una parola di sdegno sull'occultamento da parte di Tirreno Power di questi dati.
 
Il PD, il partito del senatore Salvatore Tomaselli, che ritiene la riconversione a gas di Cerano una ipotesi  "del tutto insostenibile dal punto di vista impiantistico e tecnologico e che sarebbe ora venisse del tutto abbandonata come una pura sciocchezza." In altre parole lunga vita al business del carbone a Brindisi con la buona pace sua e dei profitti Enel.

Il Movimento No al carbone ha partecipato a Brindisi alla creazione di BBC e continua a dare pieno sostegno alla sua azione politica. Un'azione che con il PD e le altre formazioni sedute in parlamento, salvo rare eccezioni, non ha niente a che spartire!

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