3 novembre 2011

Ancora il Petrolchimico, ancora inchieste e sequestri.

E' di oggi la notizia che il Comitato Tecnico Regionale dei Vigili del Fuoco ha predisposto la sospensione preventiva per sei mesi a Polimeri Europa. Giusto un anno fa, il sequestro da parte della Procura della Repubblica delle torce, che per anni avevano avvelenato la salute dei cittadini.
Le rilevazioni dell’Arpa individuarono, in concomitanza delle accensioni di maggiore durata delle torce picchi di ricadute al suolo di sostanze cancerogene. In particolare, un rapporto di 17 pagine dell’Arpa sull’incidente al Petrolchimico di Brindisi, avvenuto il 29 settembre 2008, sottolineò che alle 20, circa due ore dopo l’entrata in funzione della torcia di Polimeri Europa, le concentrazioni nell’aria di idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) avevano raggiunto quota 38 nanogrammi per metro cubo, rispetto alle concentrazioni medie giornaliere di luglio e agosto dello stesso anno che non avevano mai superato i 3-4 nanogrammi; e che le polveri sottili avevano raggiunto alla centralina Sisri quota 81 (il limite è 50 microgrammi).
Un uso sistematico e criminale delle torce che sicuramente ha ingrossato le tasche, non solo delle aziende, ma anche di chi continua a difendere l'indifendibile con l'alibi della salvaguardia del lavoro.

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