Lo affermano Greenpeace e una ricerca dell' Istituto superiore della sanità.
Le aree non bonificate all'origine di malformazioni congenite e tumori.
Non c'è regione che non abbia le sue aree a rischio. Il record spetta alla Lombardia con sette aree, ma le regioni con la maggiore estensione sono Campania (345mila ettari) e Sardegna (445mila ettari). Lo afferma Francesco Russo, vice presidente dell' Ordine dei geologi della Campania pochi giorni prima dell'evento I Siti di interesse nazionale - la bonifica, che si terrà a Castel Volturno il 25 novembre, aggiungendo che oltre 9 milioni di italiani vivono in zone inquinate.
Quello di Francesco Russo è un allarme che a ottobre aveva già lanciato Greenpeace nel documento SIN Italy - La bonifica dei Siti di Interesse Nazionale.(DOCUMENTO SCARICABILE NELL'AREA DOWNLOAD DEL BLOG)
I SIN (sigla per Siti di Interesse Nazionale), come scrive Greenpeace, "sono in generale zone industriali dismesse, aree in cui l’attività industriale è ancora attiva, porti, ex miniere, cave, discariche non conformi alla legislazione, discariche abusive". Nel nostro Paese ci sono 57 SIN perimetrati dal 1998. “Ad oltre dieci anni dall’adozione del dm 471/99", ricorda Russo, "che fissava le procedure per l’effettuazione delle bonifiche, i risultati sono molto deludenti. La questione bonifiche non può prescindere dal più ampio concetto di ‘danno ambientale’ causato dagli inquinanti localizzati nelle aree di cui è nota la contaminazione e l’esigenza di una pronta bonifica”.
Recentemente è stata pubblicata una ricerca sull'argomento - i cui risultati erano stati anticipati nel documento di Greenpeace -, lo studio Epidemiologico sui Siti Nazionali Inquinati del progetto Sentieri,
coordinato dall'Istituto superiore della sanità. Secondo la ricerca, l'inquinamento del suolo e delle falde acquifere sarebbe all'origine di malformazioni congenite ed eccessi di mortalità per tumore. Per il governo, è tempo, come ha concluso Russo, di "decisioni coraggiose e impopolari", che chiariscano le cause e gli effetti di questi siti per un'attuazione reale della loro bonifica.
fonte: http://life.wired.it/news/salute/2011/11/21/oltre-9-milioni-di-italiani-vivono-in-aree-inquinate.html
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