27 giugno 2010

Minacce a ferrarese. Comunicato nac.


In merito all'articolo apparso nell'odierna (domenica 27 giugno) edizione della Gazzetta del Mezzogiorno, noi appartenenti al Gruppo “No al Carbone” intendiamo fare chiarezza sulle pesanti accuse mosse dal presidente Ferrarese. Ci siamo sempre contraddistinti per la natura assolutamente civile e non violenta delle nostre azioni si pur nella durezza delle posizioni (sacrosante) assunte e difese. Il Presidente Ferrarese è molto abile nel mistificare la realtà, ma noi a questo gioco al massacro non siamo assolutamente disposti. Nell'ultima settimana, Ferrarese ha scatenato contro di noi una vera e propria campagna mediatica, richiamando attorno a se le tifoserie sportive locali attraverso il racconto di inverosimili scenari di salvezza per lo sport brindisino affidati alla firma delle convenzioni con le società elettriche. Ancora una volta Ferrarese dimentica che l'unica salvezza da rincorrere con quelle convenzioni è la tutela dell'ambiente e la salute dei cittadini. Con le affermazioni di oggi Ferrarese vuole distogliere l'attenzione dal problema vero, quello ambientale, cercando di recuperare la figuraccia fatta con l'abbandono della squadra di basket, un addio sicuramente pretestuoso e tentato altre 2 volte negli ultimi 8 mesi, prima con la scusa della mini contestazione per gli abbonamenti e poi per l'affaire palazzetto. E' evidente che anche l'odierno attacco da parte di Ferrarese non solo non ci spaventa ma ci incoraggia nell'azione e ci conferma, semmai ve ne fosse ancora bisogno, la bontà delle nostre posizioni. Piuttosto Ferrarese dovrebbe riflettere sulle reali capacità di rivestire un ruolo così importante quale è quello di Presidente della Provincia. Concludendo è doveroso da parte nostra rinnovare i più profondi sentimenti di stima alla magistratura (alla quale ci siamo rivolti qualche mese addietro, presentando una denuncia sui temi delle nostre battaglie) e agli organi inquirenti, dichiarando sin da subito di essere a completa disposizione per ogni chiarimento sulle vicende.

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