Lavoro e Salute: due diritti inviolabili ma che a Brindisi rappresentano due emergenze.
Era questo il tema dell'incontro che si è svolto ieri presso l'Auditorium del Museo provinciale di Brindisi. Un incontro voluto dalle associazioni ambientaliste "storiche" che nel corso della manifestazione hanno preannunciato una grande manifestazione per il 19 Giugno.
Il sindaco Mennitti dichiara: “L’Amministrazione comunale ha il dovere di essere insieme a voi. E questo accadrà fino a quando io sarò il sindaco di questa città. Dobbiamo continuare su questa strada ed è quindi necessario partecipare a questa manifestazione”.
"Una manifestazione contro nessuno ma a favore di tutti" continua Michele Di Schiena di Legambiente.
Queste due dichiarazioni hanno lasciato un po' perplessi i membri del comitato cittadino No al Carbone, anch'essi presenti al dibattito, e che sanno bene quali sono i mali della città contro cui bisogna protestare (era contro il carbone dell' Enel la manifestazione organizzata dal gruppo il 23 Dicembre scorso e che ha visto scendere in piazza oltre 5000 cittadini, una protesta importante riuscita nonostante la pochezza dei mezzi. Una protesta storica per Brindisi nonostante il sindaco e tutte le sigle sindacali abbiano disertato l’evento).
Poi il dibattito continua: "Una Brindisi migliore che non deleghi più a nessuno il suo futuro, una Brindisi che non è più in vendita" ,
è stato questo il leitmotiv della serata ed è stato importante registrare il no secco da parte di tutte le istituzioni al Rigassificatore. Ma questo non basta per Brindisi e la sua provincia. Bisogna che il sindaco (che tra l’altro ha usato parole molto critiche ieri nei confronti del contro-info point della LNG!!!) prenda una decisione chiara sul carbone, e bisogna che lo faccia subito. E’ necessaria una riduzione drastica del carbone bruciato a Brindisi (i quasi 9 milioni di tonnellate annue sono inaccettabili). Lo stesso dovrebbe fare il presidente della provincia Ferrarese. Però mentre Mennitti dichiarava che “Le convenzioni non sono né un miracolo né una legge” Ferrarese pronunciava : ” possiamo lottare per il controllo delle emissioni ma non possiamo entrare nel merito della quantità di carbone bruciato”.
Francamente tutte dichiarazioni abbastanza sconcertanti.
Mentre andava via dall’incontro in uno scambio di opinioni col gruppo No al carbone, il presidente ha approfittato per sottolineare tutto il suo rammarico per il grande manifesto esposto all’aereoporto che dava il benvenuto ai turisti “nella città del carbone”.
Purtroppo signor presidente per avere visibilità a volte bisogna dire la verità anche se è triste e scomoda .
g.d.g
Poi il dibattito continua: "Una Brindisi migliore che non deleghi più a nessuno il suo futuro, una Brindisi che non è più in vendita" ,
è stato questo il leitmotiv della serata ed è stato importante registrare il no secco da parte di tutte le istituzioni al Rigassificatore. Ma questo non basta per Brindisi e la sua provincia. Bisogna che il sindaco (che tra l’altro ha usato parole molto critiche ieri nei confronti del contro-info point della LNG!!!) prenda una decisione chiara sul carbone, e bisogna che lo faccia subito. E’ necessaria una riduzione drastica del carbone bruciato a Brindisi (i quasi 9 milioni di tonnellate annue sono inaccettabili). Lo stesso dovrebbe fare il presidente della provincia Ferrarese. Però mentre Mennitti dichiarava che “Le convenzioni non sono né un miracolo né una legge” Ferrarese pronunciava : ” possiamo lottare per il controllo delle emissioni ma non possiamo entrare nel merito della quantità di carbone bruciato”.
Francamente tutte dichiarazioni abbastanza sconcertanti.
Mentre andava via dall’incontro in uno scambio di opinioni col gruppo No al carbone, il presidente ha approfittato per sottolineare tutto il suo rammarico per il grande manifesto esposto all’aereoporto che dava il benvenuto ai turisti “nella città del carbone”.
Purtroppo signor presidente per avere visibilità a volte bisogna dire la verità anche se è triste e scomoda .
g.d.g
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