Nel Maggio 2009, in seguito ad un'indagine del Corpo Forestale dello Stato, è stato scoperto che i rifiuti provenienti dalla centrale a carbone di Brindisi Sud - Cerano (ceneri tossiche e altri materiali pericolosi) venivano smaltite illegalmente in Calabria.
Disastro ambientale e associazione a delinquere
finalizzata val traffico illecito di rifiuti pericolosi
sono stati i reati ambientali che hanno portato all'arresto di 10 persone, tra cui anche dipendenti e dirigenti dell'Enel.
La complessa attività investigativa, ha accertato, che i rifiuti, classificati come pericolosi, venivano trasformati con certificati di analisi insufficienti in rifiuti non pericolosi ed avviati apparentemente a recupero per la produzione di laterizi.
Nel 2006 e nel 2007 sono state circa 100mila le tonnellate di rifiuti smaltiti illecitamente, per un profitto di oltre 6 milioni di euro l'anno, rispetto alla spesa stimata per lo smaltimento del materiale in discariche idonee.
Il 25 Settembre prossimo si tornerà in aula.
Speriamo che si arrivi alla verità e non scattino le prescrizioni per scadenza dei termini come spesso accade nei processi brindisini vedi la prescrizione per la dirigente inglese Yvonne Olwen Barton, “Lady Gas” a capo della LNG all’epoca in cui, la società britannica versò la somma di 360 milioni di lire per finanziare la campagna elettorale del Sindaco Giovanni Antonino in cambio di un paio di autorizzazioni per l’impianto di rigassificazione.
Disastro ambientale e associazione a delinquere
finalizzata val traffico illecito di rifiuti pericolosi
sono stati i reati ambientali che hanno portato all'arresto di 10 persone, tra cui anche dipendenti e dirigenti dell'Enel.
La complessa attività investigativa, ha accertato, che i rifiuti, classificati come pericolosi, venivano trasformati con certificati di analisi insufficienti in rifiuti non pericolosi ed avviati apparentemente a recupero per la produzione di laterizi.
Nel 2006 e nel 2007 sono state circa 100mila le tonnellate di rifiuti smaltiti illecitamente, per un profitto di oltre 6 milioni di euro l'anno, rispetto alla spesa stimata per lo smaltimento del materiale in discariche idonee.
Il 25 Settembre prossimo si tornerà in aula.
Speriamo che si arrivi alla verità e non scattino le prescrizioni per scadenza dei termini come spesso accade nei processi brindisini vedi la prescrizione per la dirigente inglese Yvonne Olwen Barton, “Lady Gas” a capo della LNG all’epoca in cui, la società britannica versò la somma di 360 milioni di lire per finanziare la campagna elettorale del Sindaco Giovanni Antonino in cambio di un paio di autorizzazioni per l’impianto di rigassificazione.
VENERDì 21 ALLE ORE 10:30
A TORCHIAROLO
LA SALA VALESIUM DEL MUNICIPIO OSPITERA'
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE NICHI VENDOLA
IL SOTTOSEGR. MANTOVANOA TORCHIAROLO
LA SALA VALESIUM DEL MUNICIPIO OSPITERA'
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE NICHI VENDOLA
E IL PREFETTO DI BRINDISI
PER RICORDARE CHE ESISTE ANCHE UNA MAFIA INDUSTRIALE E SOPRATTUTTO PER RICORDARE AL PRESIDENTE VENDOLA CHE IL CARBONE A BRINDISI
NON E' SOLO UN' EMERGENZA MA UNA PRIORITA'
IL GRUPPO NO AL CARBONE PRESENZIERA' ALL'INCONTRO "PROTESTANDO SILENZIOSAMENTE"
INDOSSANDO LE MAGLIETTE "NO AL CARBONE"
____________________________________________________
VENERDì 21 ALLE ORE 21:30 A LECCE
La nostra TARANTA non si tocca e non diventerà mai il simbolo della speculazione energetica e del Nucleare in Puglia!
PORTA UN FISCHIETTO E FISCHIA ANCHE TU. FISCHIAMO TUTTI INSIEME PER SALVARE IL NOSTRO FUTURO! UNA CONTESTAZIONE PACIFICA CONTRO LO SFRUTTAMENTO DELLA NOSTRA MUSICA POPOLARE SALENTINA DA PARTE DEL FESTIVAL DELL’ENERGIA!
Un sonoro e infernale dissenso fatto di fischi assordanti!
Ora basta è stato raggiunto il limite. Tutto si ma questo proprio non lo possiamo tollerare! Quest'anno uno dei temi trattati dal festival sarà il NUCLEARE!
Venerdì 21 maggio 2010, in Piazza Sant’Oronzo a Lecce, dalle ore 21.30 alle ore 24.00, Concerto per il Festival dell’Energia “Taranta d’Amore” - Ambrogio Sparagna - Orchestra Popolare Italiana. Naturalmente i musicisti non centrano nulla in questa assurda storia, loro fanno solo il loro lavoro. E' inaccettabile però che si usi la pizzica come mezzo propagandistico per veicolare e plagiare le menti.
Appello a tutto il Salento: impediamo con una manifestazione di pacifico dissenso, con forme gandhiane di protesta e di fermo ‘No’, che la nostra musica popolare, che la nostra Pizzica, sia offesa, sporcata e piegata a vili propositi, e con lei la nostra cultura millenaria tutta, nella assurda e agghiacciante kermesse del Festival dell’Energia a Lecce!
Porti ciascuno da casa un fischietto di creta o di qualsiasi altro materiale. Un sonoro infernale dissenso fatto di fischi assordanti. Si fermi quest’oltraggio e si salvi con la Pizzica, la Taranta e l’Amore, il nostro Salento ed il nostro Futuro!
Quest’anno, però, si è toccato il fondo con l’uso di un nostro simbolo, simbolo di cultura, identità: la musica popolare, la pizzica, simboli di riscatto e di indipendenza, di crescita sana e di vita, per associare al Salento, un futuro di devastazione industriale che nessun salentino libero potrebbe mai accettare e condividere!
Diciamo così ‘No’ al Nucleare e all’uso del Grande Salento, delle provincie di Brindisi, Lecce e Taranto per produrre altra energia in forme industriali, da qualsiasi fonte, sempre e comunque ad alto, altissimo impatto ambientale! Già produciamo ben oltre il locale fabbisogno energia elettrica, contro ogni buon principio ecosostenibile di federalismo energetico!
All'iniziativa hanno gia aderito 60 associazioni tra cui:
Lilt (Lega Italiana Lotta Tumori Lecce)
Forum Ambiente e Salute Lecce
Italia Nostra
e..Tutti i Comitati spontanei nati ovunque nel Salento!
FORUM AMBIENTE E SALUTE
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