CDR sta per COMBUSTIBILE DA RIFIUTI
La combustione combinata di carbone e CDR in grossi impianti tradizionali già esistenti è di particolare interesse, per la possibilità di utilizzare minori quantità di combustibile fossile. Le sperimentazioni in tal senso non sono molte.
Alcuni aspetti che richiedono particolari attenzioni:
- la pezzatura del CDR influisce nella percentuale di incombusti nelle ceneri pesanti
- la concentrazione di cloro e la presenza di composti metallici e alogenati nel CDR possono causare maggiori rischi di corrosione e sporcamento
- per quanto concerne le emissioni in atmosfera, alcuni composti sono maggiori (ad esempio HCl e HF), altre diminuiscono (ad esempio SO2 e particolato solido)
Negli allegati vengono definiti i requisiti del CDR-Q, le condizioni di utilizzo nei cementifici e negli impianti di produzione di energia elettrica, i metodi di campionamento, le analisi e la valutazione delle emissioni, le norme per l’identificazione nonché quelle sul trasporto.
La conversione energetica può essere effettuata attraverso la combustione diretta, ovvero previa pirolisi o gassificazione; per i cementifici vengono imposti precisi valori limite di emissione per la co-combustione, a causa del potenziale di inquinamento.
Nel nuovo Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006, art. 229) a differenza del CDR che è classificato come rifiuto speciale, il CDR-Q, non è classificato come tale qualora:
- sia prodotto nell’ambito di un sistema produttivo che adotta un sistema di gestione per la qualità basato sullo standard UNI-EN-ISO 9001
- sia destinato all’effettivo utilizzo in co-combustione in impianti di produzione di energia elettrica e in cementifici.
Lettera aperta al coordinamento "rifiuti zero" (savona)
Bibliografia
Testi
- CONSONNI S. D.: Leggi e tecnologie ambientali relative alla gestione dei rifiuti, 2004; (materiale del corso "Sistemi di Gestione Ambientale" - Treviso Tecnologia)
- NUOVO COLOMBO, Manuale dell'ingegnere - 84a edizione, 2003; Hoepli Editore
- P. De Stefanis, V. Iaboni, M. Cafiero, ENEA, La produzione di combustibili derivati dai rifiuti in Italia, 2004
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