Il 17 Aprile si andrà a votare per il referendum sulla durata
temporale delle trivellazioni entro 12 miglia dalla costa per decidere
se, una volta arrivate a scadenza, le concessioni debbano essere
revocate o continuare fino ad esaurimento del giacimento.
Le
ragioni del SI’ sono state ampiamente argomentate nel merito, ma votare
SI’ ha anche un valore simbolico. Votare SI’ significa dire in maniera
ferma e decisa al Governo Renzi che tipo di futuro vogliamo, un futuro
libero dal vecchio paradigma energetico legato alle fonti fossili, un
futuro basato sull’energia pulita ma soprattutto un futuro basato su
politica e coscienze pulite.
Non è vero che non è possibile,
questo futuro è già in atto nel mondo. Dal Canada agli Stati Uniti, o in
Francia dove proprio pochi giorni fa la ministra dell’Ambiente e
dell’Energia, Ségolène Royal, ha comunicato la decisione di mettere
immediatamente in atto una moratoria sulle ricerche di idrocarburi nel
Mediterraneo perché è troppo alto il rischio di disastri ambientali, e
in tanti altri paesi del mondo che stanno attuando politiche per
convertire economie e produzione industriale in senso verde.