30 dicembre 2013

DI-SMETTIAMOLA

Nel quadro dell’attuale produzione di energia elettrica in Italia e delle sue prospettive future è ancora necessario o utile avere ancora una mega centrale a carbone come quella di Cerano? 

Noi crediamo di no. 


Da una semplice lettura dei dati statistici sull’energia elettrica in Italia per l’anno 2012, contenuti nella “nota di sintesi” pubblicata sul sito di Terna s.p.a (la società di gestione della rete nazionale), risulta evidente che la potenza installata, ovvero la possibilità di generare energia elettrica da parte degli impianti esistenti, sia oltre il doppio di quanto richiesto nel momento di massimo consumo (picco di domanda).

27 dicembre 2013

IL GIORNO CHE VERRA' AL LABORATORIO URBANO A FASANO (BR)

Lunedì 30 dicembre alle ore 18  IL GIORNO CHE VERRA' sarà proiettato presso il LABORATORIO URBANO di Fasano (BR) in C.so Vittorio Emanuele, 81 

Vai all'evento Facebook

24 dicembre 2013

VENERDI' 27 MOBILITAZIONE GENERALE NO-TAP

Venerdì 27 Dicembre il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti sarà a Lecce per partecipare al confronto pubblico tra comunità locali, governo nazionale e Trans_Adriatic_Pipeline organizzato dalla Regione Puglia.
Il Comitato No_Tap, e tutte le associazioni del territorio, i liberi cittadini e tutte le amministrazioni che si oppongono al gasdotto Tap, accoglieranno pacificamente il sottosegretario De Vincenti, invitando tutti coloro che leggeranno a diffondere e dimostrare al rappresentante del governo la contrarietà della popolazione alla realizzazione di un'infrastruttura inutile, dannosa per la salute e l'ambiente e totalmente anacronistica.
Dimostriamo ancora una volta, che devono essere le comunità locali a scegliere la strada da seguire per lo sviluppo del proprio territorio.
Vi invitiamo quindi ad estendere l'invito ad organizzazioni, associazioni, aziende e singoli cittadini che, come noi, si oppongono alla Tap.
VENERDì 27 DICEMBRE 2013
OFFICINE CANTELMO (Viale De Pietro - LECCE)


Forum della Regione Puglia 

Evento su Facebook 

CODICE 048 - ESENZIONE TICKET PER TUMORE: AUMENTO DEL 118% IN DIECI ANNI NELLA PROVINCIA DI BRINDISI

Consultando i dati diffusi dall’Azienda Sanitaria Locale attraverso le diverse edizioni della Relazione sullo Stato di Salute della popolazione emerge un dato decisamente preoccupante: il numero delle esenzioni ticket 048 attribuite per patologie neoplastiche maligne e tumori di comportamento incerto nella provincia di Brindisi aumenta del 118 % in dieci anni
Nel 1998 si registravano 4.601 esenti, 5.347 nel 2000, 9.167 nel 2006 e 10.025 nel 2008, con un andamento in costante aumento. Nonostante si tratti di un fenomeno diffuso anche in altre aree geografiche, riteniamo che il dato meriti un approfondimento per conoscere le probabili cause e capire se le patologie per le quali sono state rilasciate le esenzioni possono essere correlate al contesto ambientale. Alcuni comuni della provincia sono infatti particolarmente esposti ai rischi dell’inquinamento industriale per la salute pubblica, è pertanto necessario conoscere al più presto il dato relativo ai singoli comuni, in attesa di un’indagine epidemiologica approfondita che fornisca un quadro più chiaro sullo stato di salute dei cittadini.

15 dicembre 2013

IL REFERTO EPIDEMIOLOGICO Comunicato Stampa SALUTE PUBBLICA

Venerdì 13 dicembre, a Brindisi presso Palazzo Nervegna, SalutePubblica ha organizzato un seminario sul tema "L'utilità sociale della epidemiologia". Relatore è stato Valerio Gennaro, medico oncologo ed epidemiologo dell'Istituto Tumori di Genova. 
L'incontro si è tenuto in un momento in cui ampi settori della società, soprattutto in città come Brindisi dove è elevata la percezione dei rischi ambientali, richiedono un intervento degli epidemiologi. Il 29 novembre, infatti, il Consiglio Comunale di Brindisi ha approvato un finanziamento per la conduzione di una indagine epidemiologica, richiesta da oltre 10mila cittadini, attraverso una petizione tenutasi l'anno scorso. Pochi giorni dopo, anche la Giunta Regionale pugliese ha assunto una decisione simile stanziando dei fondi per uno studio da svolgersi a Brindisi.

14 dicembre 2013

RIFLESSIONI SULL'INCONTRO "L' UTILITA' SOCIALE DELL'EPIDEMIOLOGIA"

Un clima “caldo” durante l'incontro organizzato ieri 13 dicembre da Salute Pubblica sul tema dell'epidemiologia. Una sala gremita che ha ascoltato con estremo interesse la visione del relatore Valerio Gennaro a partire dal suo incipit “Epidemiologia, parola difficile da pronunciare, figuriamoci da capire”. Al tavolo Maurizio Portaluri che ha descritto alcuni studi scientifici diffusi finora sull'area di Brindisi, e Giorgio Assennato, invitato al tavolo dei relatori. Assente invece il sindaco della città Mimmo Consales, che pure aveva confermato il suo intervento.

SIAMO CONTRARI ALLA TAP, UN' OPERA INUTILE CHE DEVASTA IL TERRITORIO.

Sia chiaro che la nostra posizione sull’uscita dall’era del carbone attraverso una riconversione a gas di Cerano non implica in alcun modo la costruzione di un gasdotto che porterebbe ad un’ ennesima e inesorabile devastazione del territorio. E con questo sgomberiamo subito il campo da facili strumentalizzazioni. Il gas a Brindisi è già presente. La centrale ENIPOWER di 1170 MEGAWATT è alimentata a gas e la costruzione di una bretella potrebbe alimentare due gruppi della centrale Enel Federico II, che va detto è un impianto già vecchio di 20 anni sul quale Enel non crediamo abbia questi enormi capitali da investire.

Su questo argomento ci è toccato ascoltare la “fine strategia” del segretario Sergio Blasi, il quale sostiene che sia utile riconvertire la centrale Enel, e quindi approdare a Cerano, piuttosto che far giungere il gas a San Foca. “Progetto dispendioso, ma non impossibile” ha sottolineato. Probabilmente il segretario regionale del PD e altri politici che ne seguono le gesta, hanno fatto i conti senza l’oste. Bisognerebbe innanzitutto chiedere a Fulvio Conti e agli azionisti Enel, primo su tutti lo Stato, cosa ne pensano del progetto di metanizzazione e del suo business. Blasi invita il governo a valutare la riconversione di Cerano ma forse qui la questione bisogna capovolgerla per poterla vedere dal lato giusto. Fino a  prova contraria nel nostro territorio sono sempre  state le grosse industrie e i grossi interessi economici  a valutare e dettare l’agenda di governo, e mai il contrario.

ASSEMBLEA AL MONTICELLI, SI PROIETTA "IL GIORNO CHE VERRA'"

A poco più di un mese di distanza dalla proiezione all' Istituto Francesco Redi di Squinzano (LE), il film-documentario di Simone Salvemini "Il giorno che verrà" sarà proiettato lunedì 16 nel corso di un' assemblea del Liceo Scientifico Monticelli di Brindisi. In mezzo c'è stata una proiezione prima programmata e poi misteriosamente annullata all'ultimo minuto all'Istituto Flacco sempre a Brindisi.

Daltronde "Il giorno che verrà" è un film scomodo. E' un film che fotografa in maniera impietosa le gravi mancanze di una classe politica in una città gravemente afflitta dalla situazione ambientale. Ma il film non è solo questo. E' anche un documento informativo che raccoglie gli studi sulla situazione sanitaria del territorio, come lo studio pubblicato sul rapporto tra inquinamento industriale e malformazioni neonatali, ponendosi come obiettivo quello di informare e aumentare la consapevolezza dei brindisini sul problema.
E' anche un film che dà una speranza di cambiamento ma che però non sottovaluta la battaglia impari contro questi grandi gruppi industriali capaci di comprare e coprire tutto, perchè no, anche delle proiezioni tra studenti.



12 dicembre 2013

ATTIVISMO NEGLI SPAZI DELL'ARTE _STREAMFEST 013_ LA PERFORMANCE NO AL CARBONE A CURA DI SANDRO MELE

"Ciao ragazzi, mi chiamo Sandro Mele , sono un artista pugliese ma  vivo tra l' America latina e Roma.  
A breve sarò in Puglia...dobbiamo fare un video...dobbiamo... dobbiamo costruire un cavallo di Troia!"
 

11 dicembre 2013

“L'UTILITA' SOCIALE DELL'EPIDEMIOLOGIA” Convegno organizzato da Salute Pubblica



Venerdì 13 dicembre prossimo alle ore 17.30, presso la Sala Conferenze di Palazzo Nervegna a Brindisi, si terrà l’incontro dal titolo L’utilità sociale dell’Epidemiologia”, organizzato dall’associazione Salute Pubblica.

L’approfondimento sul tema sarà trattato da Valerio Gennaro, Epidemiologo dell'IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino e IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul  Cancro di Genova. Intervengono il neo Presidente di Salute Pubblica Marco Alvisi, il Medico Oncologo Maurizio Portaluri, e il Sindaco della Città di Brindisi Mimmo Consales, che ospita l’iniziativa.

10 dicembre 2013

SULL'INCONTRO DEL COORDINAMENTO NO AL CARBONE CON IL MINISTRO DELL'AMBIENTE ORLANDO.

Alcuni membri del coordinamento
Il primo intervento di adattamento ai cambiamenti climatici non può che essere quello di  revisione delle politiche energetiche, dei trasporti, della gestione dei rifiuti, urbanistiche e della gestione del territorio.
Senza timidezze.
Questo ci sentiamo di affermare come Coordinamento Nazionale No al Carbone a margine del convegno organizzato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per presentare il lavoro di ricerca SNAC – Elementi per l’elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici affidato al Centro Euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici.

9 dicembre 2013

COORDINAMENTO NAZIONALE NO AL CARBONE CHIEDE UN INCONTRO CON IL MINISTRO ORLANDO.

Con un comunicato stampa a margine della Conferenza sui Cambiamenti Climatici di Varsavia (COP19) il Ministro Orlando ha annunciato di voler incontrare a Roma le associazioni ambientaliste “per giungere ad un'azione condivisa sui cambiamenti climatici tra politica e società civile" ritenendo "essenziale coinvolgere non solo gli addetti ai lavori, ma tutte le espressioni della società nell' elaborazione delle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici”.

IL CARBONE SULLE NOSTRE TAVOLE

In concomitanza con la nuova udienza, presso il Tribunale di Brindisi, del processo a carico di tredici dirigenti e dipendenti ENEL e due imprenditori, imputati per reati connessi alla dispersione di polveri di carbone dal carbonile scoperto e dal nastro trasportatore della centrale termoelettrica di Cerano, il movimento NO AL CARBONE di Brindisi, ha voluto, attraverso un 6x3, portare all’attenzione generale una delle immagini simbolo del processo.

NO AL CARBONE NAZIONALE ALLA CONSULTAZIONE DEL MINISTRO ORLANDO.

Oggi alcuni rappresentanti del  Coordinamento Nazionale No al carbone parteciperanno ad una consultazione pubblica in cui il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando  presenterà  la bozza di Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Un documento nato da un processo avviato nel 2012 e che ha visto la il coinvolgimento di rappresentanti sia del mondo accademico e scientifico, sia delle amministrazioni centrali e locali. 
Nei prossimi giorni seguirà un nostro comunicato stampa con il resoconto e le nostre considerazioni sul documento.  Intanto ci presentiamo a questo con la convinzione che “ la vera possibilità per evitare pericolosi cambiamenti climatici è LASCIARE LA MAGGIOR PARTE DELLE RISERVE FOSSILI SOTTO TERRA."

8 dicembre 2013

CON IL PARTITO DEL CARBONE NON ABBIAMO NULLA DA SPARTIRE.

Ci teniamo a fare una precisazione legata al surreale momento politico e mediatico che si è vissuto in questi giorni.  
Il movimento No al carbone non ha espresso nessuna preferenza in queste primarie perchè il partito democratico è il partito del carbone, perfettamente integrato in quel sistema di interessi che è, ad oggi, la politica italiana.

1 dicembre 2013

A BRINDISI LA PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO "VAJONT -Tanta terra, tanta acqua-" di Vittorio Vespucci e Monica Nitti

A cinquant'anni dalla catastrofe del Vajont, il movimento No al carbone in collaborazione con Residenza teatrale Thalassia organizzano SABATO 7 DICEMBRE presso l'Ex Convento Santa Chiara-Museo della Memoria Migrante, la proiezione del documentario VAJONT -Tanta terra, tanta acqua- (ITA 2013 - durata 46' ca) di Vittorio Vespucci e Monica Nitti.

Era il 9 ottobre del 1963 quando dal monte Toc, nella valle del Vajont, si stacca una frana di  260 milioni di metri cubi di roccia e piomba nel lago dietro la diga sollevando un'onda di 50 milioni di metri cubi d'acqua che oltrepassa la diga e cancella dalla faccia della terra 5 paesi e provoca oltre 2000 vittime.
Il giorno dopo la tragedia le più grandi firme del giornalismo dell'epoca come Giorgio Bocca, Dino Buzzati e Indro Montanelli scrissero che "la diga del Vajont era ed è un capolavoro, anche dal punto di vista estetico, frutto della tenacia e del coraggio del progresso dell' industria italiana". Daltronde la diga era rimasta su, non era crollata, e indicarono come quel disatro fosse l' opera inesorabile della natura al cospetto della quale noi umani siamo come moscerini.