31 agosto 2013

SOLIDARIETA' A FLAVIO STASI IN SCIOPERO DELLA FAME IN DIFESA DEL TRIBUNALE.

Flavio è  nostro fratello e con lui abbiamo condiviso diversi viaggi e manifestazioni, fianco a fianco nel lotta contro il carbone. Ed è per questo motivo che ci sentiamo di esprimere tutta la nostra solidarietà nei suoi confronti cercando, per quanto possibile, di stargli vicino in questa ennesima battaglia per la legalità. 

 Leggi il comunicato    pubblicato sul blog di Flavio

30 agosto 2013

QUAL E' LA NOSTRA ARMA SEGRETA ?

Taranto
Credo fortemente nel potere dell'informazione basata sulla verità. E' un potere enorme che ricorre non all'idea della forza ma alla forza dell'idea.

Noi non abbiamo bisogno della violenza, abbiamo di meglio, basta la forza liberatrice di quell'informazione che demolisce i segreti e li mette mette a nudo, e con essi il potere che opprime, devasta, uccide. E nasconde. Perché il potere ha sempre bisogno di nascondere qualche cosa. E noi la dobbiamo scoprire.

25 agosto 2013

MEDIEVAL FEST: TRA STORIA, TRADIZIONE E CARBONE.

Dal 29 al 31 agosto la città ospiterà il Medieval Fest , la manifestazione rievocherà le nozze dell’imperatore Federico II di Svevia e Jolanda di Brienne celebrate nel Duomo di Brindisi nel 1225.
Una manifestazione questa di indubbio valore culturale che rievoca uno spaccato storico felice e particolarmente caro alla nostra città. Federico II non fu solo uomo politico e guerriero, fu filosofo, architetto, uomo di giustizia ed equità sociale, amante e studioso della natura.

Locandina Medieval Fest
Pensiamo da sempre che aver affiancato il nome di Federico II ad una centrale termoelettrica sia stato un vero e proprio oltraggio alla memoria del personaggio, ma ancor più triste è sapere che una manifestazione a lui dedicata sia sponsorizzata da Enel.

La centrale Federico II brucia milioni di tonnellate di carbone ogni anno, la  più inquinante d’Italia , la terza in Europa. Il carbone ci costa un morto al giorno* , inquina la nostra acqua e la nostra terra (*fonte: ricerca SOMO).

23 agosto 2013

-IL GIORNO CHE VERRA'- AL GREEN SOUND FESTIVAL

Il film documentario "Il Giorno che Verrà" , di Simone Salvemini, sarà proiettato questa sera nell'ambito del Green Sound Festival presso l' Ostello del Sole a San Cataldo (LE).
Green Sound Festival su Facebook

18 agosto 2013

LE RAGIONI PER DIRE NO ALLA TAP di Angelo Raffaele Consoli

I NOSTRI MOSTRI un documentario di Giovanni Cirfiera

Un'area meravigliosa devastata da scelte politiche ed economiche errate. Aziende inquinanti e fuorilegge responsabili dell'incremento spropositato delle morti tumorali nelle provincie di Taranto, Brindisi e Lecce.

....Aziende killer con licenza governativa di uccidere!!!


16 agosto 2013

SENTIERI KIDS, PREVENIRE I TUMORI INFANTILI NEI SITI CONTAMINATI

Sono almeno un milione i bambini e i ragazzi italiani che vivono nelle immediate vicinanze di un SIN, un Sito di Interesse Nazionale per le Bonifiche. Insomma, in un territorio inquinato che dovrebbe essere bonificato.
Questi bambini e questi ragazzi rischiano più degli altri bambini e ragazzi del resto d’Italia. Non moltissimo di più. Ma neppure pochissimo. In alcuni siti (a Massa Carrara, a Taranto, a Mantova) l’aumento del rischio è consistente. Questo è, almeno, quanto sostiene uno studio, La salute infantile nei siti inquinati italiani, (scarica quì) pubblicato di recente da alcuni epidemiologi (Ivano Iavarone, Giada Minelli, Roberta Pirastu, Pietro Comba) dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Università La Sapienza di Roma.
 

12 agosto 2013

ENEL CERANO E I VELENI SVERSATI NEL MARE.

Tra qualche giorno ci sarà il secondo -NacAttack-, cioè il secondo manifesto 6x3 che sarà esposto negli spazi preposti in via Ponte Ferroviario a Brindisi. Ne approfittiamo e lo introduciamo dedicandogli questo post.
 
Sempre più numerose sono le segnalazioni che ci arrivano da pescatori e da gente che "vive il mare", allarmata per lo stato di salute dei fondali, della flora e della fauna marina, nel tratto di costa che va dal porto di Brindisi fino a Lido Cerano e oltre. 
In effetti spesso si parla di emissioni inquinanti della centrale Enel di Cerano, riferendosi alle miglioni di tonnellate annue di CO2, alle tonnellate di monossido di Carbonio e particolato immesse nell'atmosfera.  Quasi mai però si parla  di emissioni al suolo o in acqua.
Forse perchè si crede che gli scarichi in mare dell'impianto di Cerano siano solo quelli di raffreddamento, cioè il ciclo di acqua che viene prelevata dal mare, viene usata per raffreddare gli impianti e viene riversata in mare ovviamente a temperature più alte. Forse si crede che questo sistema di raffreddamento, che ha distrutto l'ecosistema della fascia di mare antistante la centrale, sia solo l'unica violenza, l'unico soppruso che subisce il nostro mare. 
In realtà la centrale termoelettrica Enel Federico II sversa ogni anno nel nostro mare un grande quantitativo di sostanze inquinanti. Sostanze pericolosissime che anno dopo anno si sommano, si accumulano nel nostro mare.
Consultando i dati sul sito del Registro Europeo delle Emissioni (E-PRTR) si può leggere che nel mare di Cerano in 4 anni sono stati sversati oltre 180 Kg di Arsenico, oltre 300 kg di Nichel , oltre un quintale di Piombo e circa una decina di Kg di Mercurio. E poi svariati kg di Cadmio, Cloro e altre sostanze.
Insomma se l'aria e i terreni sono inquinati, lo stesso si può dire del nostro mare!

9 agosto 2013

L’11 AGOSTO BOICOTTA ENEL E VIENI A SAN FOCA



Martedì scorso a Lendinuso,  al termine della proiezione  in una piazza gremita di gente, del film documentario –Il giorno che verrà- ,  alcuni giornalisti presenti all’evento si sono chiesti  come mai  il Sindaco di Torchiarolo non fosse stato ufficialmente invitato.

Come mai al sindaco del comune che nell'ultima udienza del processo ad Enel  ha clamorosamente indicato Enel Distribuzione, società del tutto estranea all'inchiesta, al posto di Enel Produzione Spa, facendo così  slittare un processo che é già ad alto rischio di prescrizione, non fosse stata stata preparata una poltrona con il classico bigliettino “riservato alle autorità” ?

7 agosto 2013

MULINI A VENTO di A.Martina

di Andrea Martina 

La pianura non ti frega più di tanto, l'unico suo appiglio è l'orizzonte. Nessuna collina che può nascondere un pascolo o una discarica, nessun fiume che scende a valle, nessuna casa che sbuca se cambi la prospettiva. È tutto lì, se ti va di vedere.
Ma io abitavo in paese ed è tutta un'altra storia. Case, chiese, viali, tombini, palazzetti... è tutta un'altra storia in paese, lì le cose non sono sincere.
La festa estiva del santo patrono (perdonate le lettere minuscole, ma io non so ancora se ci credo) era ormai pronta, le persone sembravano più gentili, ma il caffè dei bar era sempre la solita storia.

4 agosto 2013

AL CONSIGLIO COMUNALE INSIEME A GREENPEACE

Martedì, 6 Agosto alle ore 09.00, nel consiglio comunale di Brindisi si discuterà  l'ordine del giorno presentato da Brindisi Bene Comune e Si Democrazia, in cui si chiede rispetto e sostegno per gli attivisti di Greenpeace, denunciati da Enel per le campagne di sensibilizzazione del 2009.   
Noi del movimento No al carbone insieme ad alcuni attivisti di Greenpeace saremo presenti al consiglio per dare sostegno a chi lotta

3 agosto 2013

BLOCCATA LA CENTRALE A CARBONE ENDESA IN CILE.

(fonte: contropiano.org )

Cile: bloccata centrale della spagnola Endesa

Con un verdetto raggiunto all’unanimità, la Corte d’Appello di Santiago ha confermato la sospensione dei lavori di costruzione della centrale termoelettrica a carbone Punta Alcalde, di proprietà dell’azienda spagnola Endesa, nel nord del Cile. La sentenza lascia “senza effetto” la risoluzione del Consiglio dei ministri che nel dicembre scorso aveva dato il via libera al progetto, che prevede investimenti per 1,4 miliardi di dollari e una capacità di produzione di energia di 740 Mw.
A marzo lo stesso tribunale aveva emesso un “divieto di innovare” mirato a paralizzare il progetto in attesa che si risolvessero una serie di questioni di fondo, principalmente ricorsi per danni ambientali presentati dai pescatori della Valle di Huasco, nella regione di Atacama (800 km a nord della capitale), direttamente interessati dall’impianto. Un blocco confermato con la nuova sentenza.

2 agosto 2013

CHIESTA LA RIAPERTURA DELLA DISCARICA DEI VELENI IN CONTRADA FORMICA

(fonte: BrindisiOggi.it )

Discarica Formica, dopo la bufera giudiziaria il sito potrebbe riaprire.
di Lucia Portolano

BRINDISI- Sequestrata nel 2009   perché lì dentro veniva smaltito di tutto, dal cadmio all’arsenico a metalli pesanti pericolosi, nonostante non fosse autorizzata, la discarica in contrada Formica tra Brindisi e San Vito dei Normanni potrebbe tornare ad operare.  Al vaglio degli enti locali la richiesta di riaprire la discarica dei veleni.
Il sito lo scorso hanno è stato dissequestrato dal giudice, la società romana Formica Ambiente ha presentato istanza per la riapertura della discarica. Sull’argomento si sono già svolte due conferenze dei servizi, per tornare ad operare è necessario che l’impianto di contrada Formica ottenga l’Aia (autorizzazione integrata ambientale) che dovrà essere rilasciata dalla Regione. Nello stesso tempo è scaduta la procedura di valutazione d’impatto ambientale. La Provincia di Brindisi ha sollevato diverse obiezioni per la riapertura del sito, troppe cose non sarebbero a norma.  Intanto dopo diverse diffide l’azienda sta procedendo a smaltire il percolato accumulato dopo lo scarico illecito di rifiuti tossici in questa area.  Nello stesso tempo la discarica non è ancora dotata  dell’impianto di trattamento dei rifiuti. L’ultima parola spetta alla Regione Puglia, che al momento non si è ancora espressa.
 La discarica nata  per rifiuti speciali non pericolosi, nel 2009 è finita sotto inchiesta perché i carabinieri del Noe di Lecce scoprirono  un traffico illecito di rifiuti pericolosi provenienti da tutta Italia che venivano smaltiti nella discarica di Formica. L’inchiesta portò all’arresto di dieci persone.