25 agosto 2013

MEDIEVAL FEST: TRA STORIA, TRADIZIONE E CARBONE.

Dal 29 al 31 agosto la città ospiterà il Medieval Fest , la manifestazione rievocherà le nozze dell’imperatore Federico II di Svevia e Jolanda di Brienne celebrate nel Duomo di Brindisi nel 1225.
Una manifestazione questa di indubbio valore culturale che rievoca uno spaccato storico felice e particolarmente caro alla nostra città. Federico II non fu solo uomo politico e guerriero, fu filosofo, architetto, uomo di giustizia ed equità sociale, amante e studioso della natura.

Locandina Medieval Fest
Pensiamo da sempre che aver affiancato il nome di Federico II ad una centrale termoelettrica sia stato un vero e proprio oltraggio alla memoria del personaggio, ma ancor più triste è sapere che una manifestazione a lui dedicata sia sponsorizzata da Enel.

La centrale Federico II brucia milioni di tonnellate di carbone ogni anno, la  più inquinante d’Italia , la terza in Europa. Il carbone ci costa un morto al giorno* , inquina la nostra acqua e la nostra terra (*fonte: ricerca SOMO).

Ci chiediamo come il Comune di Brindisi affianchi ancora il suo vessillo a quello di Enel.
Una contraddizione se consideriamo che proprio la nostra amministrazione comunale si è costituita parte civile nel processo che vede l’azienda imputata per “imbrattamento" dei terreni agricoli ad essa circostanti per la grande quantità di polveri di carbone sversate e che il nostro consiglio comunale ha recentemente espresso “apprezzamento” per l’attività di sensibilizzazione svolta da Greenpeace e più esplicitamente chiesto a Enel di revocare la denuncia fatta agli attivisti per il fatti accaduti nel 2009. 

Siamo coscienti del fatto che sarebbe più difficile reperire le risorse necessarie per la realizzazione di queste manifestazioni senza l’apporto economico delle grandi aziende ma l’appoggio di più soggetti privati che lavorano in sinergia col territorio consentirebbe a uomini e donne di cultura di non svendere il cuore a chi trae profitto dalla nostra casa senza assicurarle il dovuto rispetto.
Ricordiamo che recentemente proprio Enel ha annunciato l’esubero di 5 unità del Centro Ricerca di Brindisi e la chiusura dell’Impianto pilota di cattura della CO2 dimostrando un totale disinteressamento alle attività di sviluppo e ricerca, monitoraggio, valutazione e riduzione degli impatti ambientali.

Auspichiamo che le nostre amministrazioni adoperino un codice etico che escluda il patrocinio di manifestazioni sponsorizzate da quelle stesse imprese, altamente impattanti sul territorio, che continuano ad inquinare e che pensano di poter ripulire la loro immagine attraverso piccoli o grandi contributi a qualsivoglia manifestazione o soggetto del territorio .
Chiediamo con forza, ancora una volta, che siano avviate subito le attività per la stipula delle nuove convenzioni, l’avvio della riconversione a gas della centrale termoelettrica a carbone, che queste aziende contribuiscano alle cosiddette compensazioni ambientali per la tutela del territorio e che non lo facciano "a pioggia", a chiaro scopo propagandistico. Queste risorse vengano quantificate equamente e messe a disposizione delle amministrazioni che potranno utilizzarle per scopi ben più nobili e urgenti per i cittadini.

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