Tra qualche giorno ci sarà il secondo -NacAttack-, cioè il secondo manifesto 6x3 che sarà esposto negli spazi preposti in via Ponte Ferroviario a Brindisi. Ne approfittiamo e lo introduciamo dedicandogli questo post.
Sempre più numerose sono le segnalazioni che ci arrivano da pescatori e da gente che "vive il mare", allarmata per lo stato di salute dei fondali, della flora e della fauna marina, nel tratto di costa che va dal porto di Brindisi fino a Lido Cerano e oltre.
In effetti spesso si parla di emissioni inquinanti della centrale Enel di Cerano, riferendosi alle miglioni di tonnellate annue di CO2, alle tonnellate di monossido di Carbonio e particolato immesse nell'atmosfera. Quasi mai però si parla di emissioni al suolo o in acqua.
Forse perchè si crede che gli scarichi in mare dell'impianto di Cerano siano solo quelli di raffreddamento, cioè il ciclo di acqua che viene prelevata dal mare, viene usata per raffreddare gli impianti e viene riversata in mare ovviamente a temperature più alte. Forse si crede che questo sistema di raffreddamento, che ha distrutto l'ecosistema della fascia di mare antistante la centrale, sia solo l'unica violenza, l'unico soppruso che subisce il nostro mare.
In realtà la centrale termoelettrica Enel Federico II sversa ogni anno nel nostro mare un grande quantitativo di sostanze inquinanti. Sostanze pericolosissime che anno dopo anno si sommano, si accumulano nel nostro mare.
Consultando i dati sul sito del Registro Europeo delle Emissioni (E-PRTR) si può leggere che nel mare di Cerano in 4 anni sono stati sversati oltre 180 Kg di Arsenico, oltre 300 kg di Nichel , oltre un quintale di Piombo e circa una decina di Kg di Mercurio. E poi svariati kg di Cadmio, Cloro e altre sostanze.
Insomma se l'aria e i terreni sono inquinati, lo stesso si può dire del nostro mare!
Forse perchè si crede che gli scarichi in mare dell'impianto di Cerano siano solo quelli di raffreddamento, cioè il ciclo di acqua che viene prelevata dal mare, viene usata per raffreddare gli impianti e viene riversata in mare ovviamente a temperature più alte. Forse si crede che questo sistema di raffreddamento, che ha distrutto l'ecosistema della fascia di mare antistante la centrale, sia solo l'unica violenza, l'unico soppruso che subisce il nostro mare.
In realtà la centrale termoelettrica Enel Federico II sversa ogni anno nel nostro mare un grande quantitativo di sostanze inquinanti. Sostanze pericolosissime che anno dopo anno si sommano, si accumulano nel nostro mare.
Consultando i dati sul sito del Registro Europeo delle Emissioni (E-PRTR) si può leggere che nel mare di Cerano in 4 anni sono stati sversati oltre 180 Kg di Arsenico, oltre 300 kg di Nichel , oltre un quintale di Piombo e circa una decina di Kg di Mercurio. E poi svariati kg di Cadmio, Cloro e altre sostanze.
Insomma se l'aria e i terreni sono inquinati, lo stesso si può dire del nostro mare!