7 febbraio 2015

ASL: INACCETTABILE SILENZIO SUI DATI DELLA SALUTE.

Nel mese di dicembre scorso la ASL di Brindisi, rispondendo ad una nostra richiesta di informazioni sui dati sanitari, assumeva alcuni impegni comunicando anche precise scadenze.  (vedi post) 
La prima di queste riguarda lo stato di avanzamento del Registro Tumori che, come riportato dall'Azienda, è pienamente funzionante anche se non ancora accreditato presso l'Associazione Italiana Registri Tumori.  


La ASL ha dichiarato che entro dicembre 2014 sarebbe stata pubblicata l'incidenza 2006-2007-2008 all'interno del secondo Rapporto di attività del Registro Tumori Puglia.
 
Ad oggi non è dato sapere se l’Azienda Sanitaria abbia trasmesso alla Regione tali dati e quando sarà pubblicato il Rapporto. Ancora una volta il cittadino brancola nel labirinto istituzionale in cui nessuno poi è responsabile di nulla, un dedalo inestricabile dove l'unica certezza rimane l’attesa. Non è dato sapere neanche a che punto è la procedura di accreditamento presso AIRTUM e quando potremo finalmente conoscere questi dati fondamentali per costruire il nostro futuro.
 
Siamo ancora in attesa del Rapporto di Valutazione di Danno Sanitario della centrale a carbone di Cerano prodotto ad ottobre 2014, come dichiarato dalla ASL, ma non ancora reso pubblico perché in fase di studio da parte dell’ARPA Puglia.
Ci attendiamo il rispetto della prossima scadenza dichiarata nella citata nota, cioè i risultati di due indagini, la prima sull’andamento dei codici di esenzione ticket per alcune patologie nei comuni della provincia per il periodo 2006-2013, la seconda sulla distribuzione dei codici di esenzione ripartita per sesso, età e quartiere di residenza al 2012 per la città di Brindisi; entrambe dovrebbero essere concluse per la fine di gennaio 2015. 

Prendiamo atto di quanto sia difficile tentare di avere un rapporto collaborativo con delle istituzioni che dovrebbero essere al servizio della comunità. 

A fronte degli intenti dichiarati dalla ASL noi abbiamo assunto l’impegno di continuare a vigilare su ogni punto. 

Chiediamo quindi il rispetto del principio di trasparenza, sancito ormai da anni dalla normativa per tutte le Pubbliche Amministrazioni, e ribadiamo con forza la necessità di rendere noti al più presto i dati sanitari – visto il ritardo clamoroso ed ingiustificabile - che per una città come Brindisi sono di vitale importanza.
 
Ci auguriamo che l'avvicendamento dei vertici della ASL non rappresenti un alibi per giustificare ulteriori ritardi rispetto agli impegni presi, o l'ormai cronico silenzio sullo stato di salute dei cittadini.

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