BRINDISI – Dopo l’annuncio dell’amministratore delegato di British Gas
Italia, Luca Manzella, comparso il 6 marzo 2012 sul principale
quotidiano economico nazionale, dell’abbandono di Brindisi, intervista
che diede la stura ad una lunga e molto spesso forzata querelle sulla
fuga degli investitori stranieri dall’Italia a causa della nostra
legislazione inadeguata, a distanza di poco meno di un anno arriva la
conferma in un atto formale. Nelle more, c’è stata la conclusione del
processo di primo grado per il primo iter autorizzativo del progetto del
rigassificatore, con la confisca della colmata di Capo Bianco. Ora
Brindisi Lng – la controllata cui fu passata l’operazione – ha inoltrato
richiesta all’Autorità Portuale di Brindisi di recesso unilaterale
dall’accordo sostitutivo di concessione demaniale marittima che consegnò
alla società inglese l’area di Capo Bianco.
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