Perché il governo ha voluto fermare la
corsa alle energie rinnovabili? Tutte le bugie o le mezze
verità raccontate dai principali organi di stampa sul fotovoltaico e le
bollette degli italiani. Chi ha “dettato” gli articoli chiave del Quinto Conto Energia?
Perché una scelta così in contrasto con la volontà popolare? E ancora,
la vergogna del CIP6. E poi ora la Strategia Energetica Nazionale
presentata dal ministro Corrado Passera: un passo avanti o uno indietro?
Queste domande, questi fatti e alcune risposte sono presentate nel libro del giornalista Andrea Fontana da titolo “Enel Black Power, chi tocca muore!” Un libro inchiesta (128
pp.) su chi sembra voler bloccare l'espansione delle energie
rinnovabili in Italia. Ed Enel è una delle forze che remano contro,
spiega Fontana, così come altre lobby energetiche, che cercano anche di
costruirsi un’anima verde (come la società Enel Green Power, che
peraltro opera per la maggior parte fuori dal contesto italiano), mentre
l’utility (Enel Spa) punta al carbone e detta spesso le regole del
settore energetico. Come la spinta al ritorno al nucleare che ha visto
il grande gruppo energetico in prima fila, poi bocciato dalla volontà
popolare.
“L’energia solare è un’opportunità che non possiamo permetterci di perdere e può rappresentare la grande occasione per liberarci dalle lobby e dai politici che ci hanno trascinato sulla soglia del baratro.
Le lobby dell’energia sono tra le più influenti. Batterle non sarà
facile, ma questo potrebbe essere il momento giusto. Smascherare gli
intrighi, gli intrallazzi, le inefficienze e l’incompetenza di chi ci
amministra significherebbe rimettere in moto tutto o quasi.
Significherebbe liberarci da chi ha saputo o voluto guardare soltanto ai
propri interessi. Sarebbe un segnale forte, fortissimo, di un cambio di
mentalità. Significherebbe aver trovato uomini nuovi, coraggiosi, con
idee innovative.”, scrive Fontana.
Ma
come dice l’autore, che raccoglie moltissime testimonianze, interviste e
citazioni, “ai poteri forti non interessano le nostre opinioni. Tentano
di farci credere che il costo di un piano energetico ecosostenibile
sarebbe troppo alto per le tasche dei cittadini, contemporaneamente
indossano la maschera dei paladini della green energy”. Un gioco di
ruoli nel quale controllati e controllori sono sempre le stesse persone,
schierate in difesa di monopoli e posizioni dominanti difficili da
scalfire, con buona pace del libero mercato e della concorrenza.
Un
libro, come si può comprendere, di difficile diffusione, realizzato in
autonomia dall’autore e senza editore. Una raccolta di indizi
sull’ordinario e storico conflitto tra vecchi poteri e forze
dell’innovazione. Qui sull’energia, tema centrale nello sviluppo
economico ed ecologico di un paese
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