20 gennaio 2015

LA TRAVE, LA PAGLIUZZA E I CAMINI DI TORCHIAROLO.

Ci siamo lasciati questa notte con le immagini del camino della centrale a carbone di Cerano "Federico II" che dava il meglio di sè infestando l'aria e rendendola irrespirabile in tutta la città e nel circondario, come del resto aveva fatto nel corso di tutta la giornata di ieri.
Oggi, per contro, vogliamo mostrarvi l'ordinanza del Comune di Torchiarolo (BR) , datata 10 Gennaio 2015, nella quale si legge "ORDINA con effetto immediato e fino a revoca, sull'intero territorio comunale il divieto di accensione di caminetti e stufe alimentate a legna negli immobili ad uso civile"
[...]
"La violazione della presente ordinanza comporta
l'applicazione della sanzione amministrativa da euro 100,00 ad euro 500,00 salvo che il fatto non costituisca rilevanza penale".

Esattamente. Avete sicuramente inteso bene: dal 10 Gennaio 2015 a Torchiarolo è VIETATO ardere legna in caminetti e stufe.
E poco importa se vostra nonna non ha altri sistemi di riscaldamento...
La multa per chi viene sorpreso a riscaldarsi nelle fredde serate di questo inverno davanti al fuoco ristoratore di un caminetto può arrivare sino a 500,00 euro.
E tutto ciò avviene perchè, vogliamo ricordarlo, il Comune di Torchiarolo è "sottoposto ad un piano di risanamento della qualità dell'aria dovuto ai superamenti di emissione di PM10".
L'ARPA Puglia (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) nel 2014 ha rilevato, da quanto si evince dall'ordinanza medesima, ben 40 sforamenti di polveri sottili (PM10). Tali sforamenti, secondo la stessa ARPA, sarebbero imputabili all'accensione dei caminetti casalinghi.
Pertanto la Regione Puglia diffida il comune a favorire la piena attuazione del piano.


Chiaramente il fattore di vicinanza dalla centrale a carbone più grande d'Italia, oppure il trovarsi sottovento dei fumi del camino della stessa, o il fattore qualitativo delle polveri, sono caratteristiche da non tenere in considerazione nel caso dei suddetti sforamenti.

Ancora una volta ci sembra che le istituzioni , sia quelle che dovrebbero rappresentarci, tanto quelle che dovrebbero tutelarci, riescano a mostrarsi forti con il popolo e deboli con i potenti.
"PESCE GRANDE MANGIA PESCE PICCOLO", si dice.  Ma cosa accade se molti pesci piccoli si organizzano?

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