L’ultimo
brindisi dell’anno lo abbiamo dedicato alla spiaggia di
Sant'Apollinare, il 2015 deve essere l’anno della sua salvezza - ci
siamo detti - o sarà troppo tardi!
Così madre natura batte un colpo e lo fa nel modo più tenero di questo mondo ...
Sono le 13.30 quando ad un nostro attivista arriva un messaggio: "Ciao, siamo a Sant'Apollinare ed abbiamo trovato una tartaruga caretta caretta, abbiamo allertato la capitaneria e ci è sembrato più che giusto avvisare anche i Nac".
Emozionati ringraziamo per la splendida notizia e ci mettiamo subito all’opera, contattiamo le persone giuste per sapere che fine avesse fatto la piccola "Apollinare", il nome che nel frattempo avevamo dato alla tartaruga.
Così madre natura batte un colpo e lo fa nel modo più tenero di questo mondo ...
Sono le 13.30 quando ad un nostro attivista arriva un messaggio: "Ciao, siamo a Sant'Apollinare ed abbiamo trovato una tartaruga caretta caretta, abbiamo allertato la capitaneria e ci è sembrato più che giusto avvisare anche i Nac".
Emozionati ringraziamo per la splendida notizia e ci mettiamo subito all’opera, contattiamo le persone giuste per sapere che fine avesse fatto la piccola "Apollinare", il nome che nel frattempo avevamo dato alla tartaruga.
Come
nelle storie a lieto fine la caretta caretta sta bene, si sono presi
cura di lei e questa mattina è stata restituita alla libertà secondo
legge non scritta del mare, con una sorta di antico rituale. "La piccola
era iperattiva, affamata e vogliosa di tornare in mare, per questioni
di sicurezza è stata liberata in una spiaggia di Materdomini" - ci dice
la biologa Paola Pino D'Astore - dopo essere stata controllata e
schedata con il nome di Apollonia.
Il ritrovamento di una caretta caretta a Sant’Apollinare, luogo dei ricordi e degli anni felici del nostro porto, ha creato in noi forti emozioni e al contempo rabbia pensando al progetto scellerato di cementificazione di una storica spiaggia, l’unico punto del porto ancora accessibile ai cittadini che offre la visione del mare aperto di fronte allo splendido Castello Alfonsino.
Vogliamo vivere questo evento come un “segno”, con la speranza che ogni tartaruga potrà ancora ritornare al luogo degli avi senza rischiare di andare a sbattere contro una banchina di cemento.
Il ritrovamento di una caretta caretta a Sant’Apollinare, luogo dei ricordi e degli anni felici del nostro porto, ha creato in noi forti emozioni e al contempo rabbia pensando al progetto scellerato di cementificazione di una storica spiaggia, l’unico punto del porto ancora accessibile ai cittadini che offre la visione del mare aperto di fronte allo splendido Castello Alfonsino.
Vogliamo vivere questo evento come un “segno”, con la speranza che ogni tartaruga potrà ancora ritornare al luogo degli avi senza rischiare di andare a sbattere contro una banchina di cemento.
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