
Noi come cittadini di Brindisi ci sentiamo invece in dovere di entrare nel merito, sia dell'organizzazione, sia della scelta degli sponsor. Riteniamo gravemente incompatibili le vocazioni naturali del nostro territorio con la presenza sullo stesso di Enel e più in generale di quelle aziende (vedi anche TAP) che le vocazioni naturali le cancellano a favore di un'artificiosa, falsa e dannosa vocazione industriale.
Riteniamo che stare a braccetto con Enel e Tap sia in antitesi con i valori intrinseci della Regata ma soprattutto sia in grossa contraddizione con quel sostegno ad uno sviluppo sostenibile ed armonico con la natura tanto declamato dall'azienda Rubino.
A noi sembra piuttosto, e ne prendiamo atto, un agire in omaggio a quel pensiero fossile che del trarre profitto personale a scapito di una comunità ne fa vocazione unica.
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