Martedì 30 Aprile si terrà a Roma l'assemblea degli azionisti di Enel SpA, la più grande società elettrica italiana vaglierà i suoi bilanci basati su immensi profitti fatti a discapito della salute pubblica, violentando i territori e senza alcun rispetto per le comunità che ci vivono. Una società privata che ha come azionista di riferimento, in quota 31%, il Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano e che colleziona circa una decina di procedimenti giudiziari in tutta Italia.
Martedì all'interno (ma anche all'esterno!) di quell'assemblea insieme al consiglio di amministrazione ci saranno le comunità, i territori e ci sarà anche il movimento No al carbone di Brindisi, che con l'acquisto di una manciata di titoli avrà diritto di intervenire in qualità di azionista.
Contemporaneamente fuori dal palazzo si terrà un SIT IN di tutti i movimenti nazionali e internazionali che fanno parte della Rete Stop Enel, al quale hanno già dato adesione molte associazioni e comitati. (sul portale stopenel.com la lista completa delle adesioni).
Seconda Assemblea Internazionale della Rete Stop Enel, una tre giorni di seminari e incontri che ha inizio la mattina del 28 con l'assemblea dei movimenti della rete e finisce il 30 con gli interventi nell'assemblea dei soci. In mezzo ci saranno diverse iniziative di sensibilizzazione e azioni di protesta pacifica a sorpresa.
Dal Cile alla Patagonia e Guatemala, da Porto Romano (Albania) a Mochovce (Slovacchia), dal Distretto di Galati (Romania), a Kaliningrad (Russia), a Civitavecchia, sul Monte Amiata, sulle Dolomiti, a Porto Tolle, a Brindisi, a Bastardo, a Fusina, a Genova, a La Spezia...tutti insieme a Roma per dire a Enel che noi continueremo a batterci per l’eliminazione delle fonti combustibili fossili e per un nuovo modello di sviluppo alternativo che metta al centro i diritti umani, la difesa della salute dei cittadini e la difesa del territorio come bene comune.
per tutte le info visita il portale www.stopenel.org
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