Comunicato stampa BBC
Brindisi Bene Comune ormai due anni fa avviò una raccolta firme per chiedere che fosse effettuata un’indagine epidemiologica al fine di conoscere lo stato di salute dei cittadini allarmati dall’emergenza sanitaria e ambientale che vive la città di Brindisi.
Nonostante le oltre 10.200 firme raccolte e consegnate al Sindaco Consales a al Direttore Generale della ASL di Brindisi nel giugno del 2012, ad oggi tale indagine non solo non è stata avviata ma ancora deve essere finanziata.
In questi giorni a Taranto ha fatto molto clamore un’indagine sulle neoplasie in città, basata sul codice 048 dell’esenzione ticket per malattie tumorali. I dati diffusi dal Prof. Marescotti di Peacelink sono allarmanti in quanto a Taranto vi sono 8196 malati di tumore.
Abbiamo quindi cercato di replicare anche per Brindisi questo studio, esaminando i dati forniti dalla ASL nel corso degli anni con il Rapporto sullo Stato di Salute della popolazione.
I dati relativi all'esenzione ticket nei rapporti ASL fanno però riferimento all’intera Provincia, non sono quindi disaggregati per Comuni.
Tali dati sono comunque impressionanti poiché evidenziano un trend in fortissima crescita per i malati di tumore nella Provincia di Brindisi. Infatti siamo passati dai 4.601 del 1998 ai 4.994 del 1999 ai 5.347 del 2000 ai 9.167 del 2006 per arrivare ai 10.025 del 2008 ultimo aggiornamento disponibile.
Il numero di coloro che convivono con il tumore in Provincia di Brindisi è più che raddoppiato nel decennio 1998-2008 con un incremento del 118%. Una percentuale che dovrebbe allarmare i responsabili dell’ASL e tutti i decisori politici ed indurli ad avviare indagini più approfondite che ancora stentano a partire.
Gli studi basati sul codice 048 pur non avendo la pretesa di essere un dato scientifico paragonabile ad un’indagine epidemiologica, danno evidenza di una situazione reale: a ciascuna esenzione corrisponde un malato di tumore in carne ed ossa. Inoltre tali dati forniscono un’indicazione dei malati di tumore per difetto, non tengono in conto chi è deceduto o chi pur avendo un tumore ha altre esenzioni o addirittura non ha fatto richiesta di esenzione.
I dati relativi all'esenzione ticket nei rapporti ASL fanno però riferimento all’intera Provincia, non sono quindi disaggregati per Comuni.
Tali dati sono comunque impressionanti poiché evidenziano un trend in fortissima crescita per i malati di tumore nella Provincia di Brindisi. Infatti siamo passati dai 4.601 del 1998 ai 4.994 del 1999 ai 5.347 del 2000 ai 9.167 del 2006 per arrivare ai 10.025 del 2008 ultimo aggiornamento disponibile.
Il numero di coloro che convivono con il tumore in Provincia di Brindisi è più che raddoppiato nel decennio 1998-2008 con un incremento del 118%. Una percentuale che dovrebbe allarmare i responsabili dell’ASL e tutti i decisori politici ed indurli ad avviare indagini più approfondite che ancora stentano a partire.
Gli studi basati sul codice 048 pur non avendo la pretesa di essere un dato scientifico paragonabile ad un’indagine epidemiologica, danno evidenza di una situazione reale: a ciascuna esenzione corrisponde un malato di tumore in carne ed ossa. Inoltre tali dati forniscono un’indicazione dei malati di tumore per difetto, non tengono in conto chi è deceduto o chi pur avendo un tumore ha altre esenzioni o addirittura non ha fatto richiesta di esenzione.
Le rilevazioni rese pubbliche dalla ASL sono incomplete. Dal database dei sistemi informativi dell'Azienda Sanitaria infatti si potrebbero ottenere altre informazioni per analizzare l’andamento delle esenzioni nei vari comuni della Provincia e nella città di Brindisi con la ripartizione per quartiere di residenza. Dati che fornirebbero un valido supporto ad un’indagine epidemiologica, con il grande vantaggio di essere facilmente ottenibili ed in grado di fotografare la situazione quasi in tempo reale.
Chiediamo quindi all’ASL di avviare una collaborazione, anche attraverso il Tavolo Ambiente e Salute istituito dalla stessa ASL con le associazioni che ne fanno parte, per ottenere le importanti informazioni partendo dal database in possesso dell’ASL. Consapevoli delle difficoltà economiche del momento, pensiamo che tale progetto possa essere realizzato con il contributo di volontari.
Chiediamo quindi all’ASL di avviare una collaborazione, anche attraverso il Tavolo Ambiente e Salute istituito dalla stessa ASL con le associazioni che ne fanno parte, per ottenere le importanti informazioni partendo dal database in possesso dell’ASL. Consapevoli delle difficoltà economiche del momento, pensiamo che tale progetto possa essere realizzato con il contributo di volontari.
Riteniamo quindi che in attesa dell’avvio della sempre più indispensabile indagine epidemiologica, occorra lavorare su tutti i dati disponibili ed avviare iniziative di prevenzione primaria che non possono prescindere da una forte riduzione sia degli inquinanti emessi dal complesso industriale, sia dell’uso di fitofarmaci e pesticidi che avvelenano il nostro cibo.
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