22 ottobre 2013

MALFORMAZIONI NEONATALI, IL "CASO BRINDISI" AL CONGRESSO NAZIONALE DI EPIDEMIOLOGIA

Studiati i bambini nati a Brindisi dal 2001 al 2010, tra esposizione materna a SO2 e a polveri totali sospese (TSP) e le anomalie congenite considerate nel complesso, le anomalie del cuore  e i difetti del setto ventricolare. Sono stati presi in considerazione casi di neonati fino a 28 giorni di vita, nati da madri residenti a Brindisi e dimessi con una diagnosi di anomalie congenite.

Lo studio all’attenzione del congresso nazionale dell’Associazione italiana di Epidemiologia che si svolgerà a Roma dal 4 al 6 novembre. La relazione sarà illustrata da Emilio Gianicolo, del Cnr di Lecce, ricercatore all’Università di Medicina di Mainz in Germania.
Lo studio è stato redatto dal primario della Neotologia dell’ospedale Perrino di Brindisi, Giuseppe Latini, e da Emilio Gianicolo con la sua equipe del Cnr di Lecce.


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