fonte: ilfattoquotidiano.it
Due delle trenta centrali elettriche più sporche d’Europa si trovano in Italia ed appartengono all’Enel. Lo rivela lo studio “Dirty 30” condotto da alcune associazioni ambientaliste, tra cui l’European Environmental Bureau e il Wwf. Si tratta degli stabilimenti di Brindisi Sud e Torrevaldaliga
(Civitavecchia), rispettivamente nono e ventesimo nella classifica dei
più inquinanti del continente in base ai dati forniti dai Paesi Ue nel
contesto del sistema europeo sulle emissioni (Emissions trading scheme).
“Dirty 30, come le centrali a carbone europee stanno vanificando la
lotta al cambiamento climatico della Ue”, è il titolo del rapporto
presentato in questi giorni da Climate action network, Health and environment alliance (Heal), European environmental bureau (Eeb), Climate Alliance Germany e Wwf, che denunciano come l’utilizzo del carbone per produrre energia in Europa dal 2009 al 2012 sia aumentato.
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