Signor Sindaco ma lei è davvero in buona fede?
Le poniamo questa domanda dopo aver ascoltato la trasmissione di Radio1 non tanto per le inesattezze che ha riportato quanto per aver nascosto quella parte di Verità che avrebbe cambiato totalmente lo scenario delle sue dichiarazioni, atte a crearsi un’immagine di paladino dell’ambiente e della salute che le sta lentamente scivolando sotto le scarpe.
Sono mesi che il “Comitato Donne per Taranto” le sta indirizzando lettere per avere risposte riguardo all’ordinanza del Quartiere Tamburi e che stiamo affermando, con dati alla mano, che le sue dichiarazioni sono fuorvianti e dal nostro modesto punto di vista “pericolose” per la salute dei bambini; ma ciò che ci lascia allibite è la sua capacità di continuare su questa linea. E allora ci chiediamo se davvero lei sia in buona fede!
La sua laurea in medicina (con tesi annessa) è davvero un valore aggiunto o solo il suo coniglio nel cilindro da tirar fuori da abile prestigiatore, nei momenti in cui mancano le argomentazioni ed è necessario stupire in qualche modo il pubblico? E sì signor sindaco perché un medico dovrebbe sapere che la concentrazione di sostanze nel terreno come quelle ritrovate sono pericolose per la salute, in modo particolare quella dei bambini e un medico non può, non deve, dire il contrario.
Ma andiamo per ordine.
Anzitutto lei continua a parlare di “Ordinanza del Berillio”.
Le vogliamo ricordare, per l’ennesima volta, che dalla relazione tecnica descrittiva dei suoli redatta a giugno 2010, si evidenzia che il suolo profondo è contaminato non solo da Berillio (come lei imperterrito continua a dichiarare), ma anche da Antimonio, Idrocarburi, Arsenico, Cromo, Nichel, Cobalto, e il suolo superficiale (per intenderci quello che i bambini toccano, ingeriscono, respirano..) oltre che da Berillio (che a quanto pare a lei piace molto) anche da Piombo, Antimonio, Zinco, PCB, Idrocarburi, tutti con valori che vanno ben oltre quelli tabellari previsti dal D.lgs 152/06, tanto da configurarsi come rischio sanitario non accettabile.
Non dimentichi che l’analisi di rischio parlava di rischio tossico non accettabile anche per il Piombo, dato che l’Arpa non ha mai contestato e che quindi va ritenuto fuori da ogni contestazione.
Il Piombo, come lei medico dovrebbe sapere, è un elemento che può causare numerosi effetti indesiderati, come anemia, danni ai reni, danni al sistema nervoso, danni cerebrali, diminuzione della capacità di apprendimento, disturbi comportamentali nei bambini, come aggressività, comportamento impulsivo ed iperattività, oltre a poter entrare nel feto attraverso la placenta della madre e causare serio danneggiamento del sistema nervoso e del cervello nei bambini non nati.
Ma lei che è un medico, tutte queste cose le sa, ed è per questo che le poniamo la domanda: “ma lei è davvero in buona fede?”
Il fatto che si ostini a parlare SOLO di Berillio, con fare da prestigiatore, dimenticando o meglio volendo far dimenticare che ci sono altre sostanze PERICOLOSE per la salute dei bambini, come la vede? Si dia da solo la risposta perché noi ce la siamo già data.
Inoltre lei continua ancora ad affermare che le istituzioni hanno dichiarato che non c’è pericolosità per quei terreni ma lei sa benissimo che questa non è la Verità o per lo meno non è TUTTA la Verità!
Le Istituzioni avevano chiesto che le analisi fossero ripetute, cosa che a distanza di oltre un anno e mezzo NON ci risulta sia stato fatto.
Vorremmo ricordarle quanto veniva dichiarato da Arpa Puglia ad agosto 2010 con documento indirizzato a Regione Puglia, Comune e Provincia: “è necessario verificare la correttezza dei dati, ripetendo le analisi…” e ancora: “nel caso in cui la ripetizione delle prove analitiche dovesse confermare il dato, bisognerebbe effettuare una serie di campioni nel suolo superficiale all’intorno dei due hot spot al fine di circoscrivere il plume di contaminazione, sia orizzontalmente che verticalmente e intervenire con misure di messa in sicurezza di emergenza nell’area interessata dalla contaminazione”.
Lo stesso Istituto Superiore di Sanità in data 7/09/2010 dichiarava: “per quanto riguarda i superamenti dei valori di PCB, si concorda pienamente sulla ripetizione delle analisi nei punti contaminati” e ancora: “si suggerisce di effettuare uno studio per la determinazione dei valori di fondo per il parametro Berillio in zone non impattate dalle attività industriali di Taranto…”
Allora Signor Sindaco la domanda iniziale ha un senso perché davvero non capiamo se a lei queste cose sfuggono o se, pur conoscendole, preferisce non prenderle in considerazione.
Ci chiediamo con quale coraggio lei continua a dire che “è tutto a posto” che non ci sono problemi” quando, invece, le ripetizioni delle analisi non sono state effettuate?
Quando, nonostante tutto, quei terreni non sono stati MAI messi in sicurezza?
Lei sa benissimo che sta omettendo una parte di Verità che cambierebbe il senso delle sue dichiarazioni!
n tutto questo tempo di “attese”, lei è così sicuro che tutti i bambini entrati in contatto con quel terreno non siano stati contaminati da queste sostanze e non possano essere potenziali “malati”?
E’ così convinto che la sua opera di minimizzazione (e non solo la sua) e la mancanza di verità e di coraggio nel prendere decisioni, coerenti anzitutto con la sua professione (che sbandiera in ogni dove) e poi con il suo ruolo di tutore della salute pubblica, non abbiano contribuito a rendere i figli di quel Quartiere, per esempio affetti da Deficit di Attenzione ed Iperattività (ADHD)? Una delle tante malattie per cui è stata accertata la relazione con la contaminazione da Piombo.
E’ questo è solo uno dei tanti scenari di patologie possibili per quei bambini!
Tutto ciò signor Sindaco la lascia davvero dormire tranquillo mentre continua la sua scalata per le prossime elezioni?
E allora ci risponda: lei è davvero in buona fede?
Se a questo punto come dichiara quell’ordinanza “è stata vana” e quindi non ha più motivo di esistere, perché non ha il coraggio di ritirarla?
Non le sembra anche questo un atteggiamento alquanto privo di ogni logica?
La nostra domanda iniziale assume poi un sapore ancor più amaro in riferimento alla sua ultima affermazione, quando cioè dichiara “stiamo lavorando per spostare le scuole o le residenze così come spostare quelle persone che abitano proprio in vicinanza della grande Industria!”
Ma se per un attimo ascoltasse le sue dichiarazione come semplice cittadino, non si renderebbe conto da solo che stridono parecchio?
Non si accorgerebbe da solo che c’è una sorta di ambiguità e di controsenso?
Nell’arco di 5 minuti lei afferma che “non c’è pericolo” che “la grande industria non inquina più” ma, contemporaneamente, che è necessario spostare gli abitanti prossimi alla grande Industria.
Paradossale, non le sembra?!!
Questo è tutto ciò che è capace di mettere in atto?
La deportazione di una fetta di cittadinanza che si sta vedendo negare diritti fondamentali quali la Salute, la Vita e ora anche la LIBERTA’?!
No, signor Sindaco noi non ci stiamo (e siamo in tanti a non “starci”!): se “qualcuno” si deve spostare o meglio deve “sloggiare” (deve CHIUDERE!) non sono certo gli abitanti dei Tamburi;
e se a lei questa lettera non è andata giù, sappia che è solo un antipasto perché ad ogni affermazione lontana dalla Verità, da oggi in poi, ci troverà sempre pronti a chiederle: ma lei è davvero in buona fede?”
Balestra Rosella per il Comitato Donne per Taranto;
D’Andria Paola per Ail Taranto
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