29 gennaio 2012

L’ILVA INQUINA: LE CONCLUSIONI DEI PERITI CHIMICI

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Taranto, 28 gennaio 2012: il verdetto inequivocabile dei periti chimici della procura. L’Ilva inquina e rappresenta un pericolo, non solo a causa delle diossine. Ed ora la difesa Ilva.
Taranto, 3 Dicembre 2010: inizia l’incidente probatorio , con il sopralluogo nello stabilimento dell’ILVA, per accertare se le emissioni del siderurgico più grande d’Europa siano nocive alla salute della popolazione; dopo più di un anno di indagini,  i primi risultati vedono luce nelle conclusioni da parte dei periti chimici, che mostrano il “quadro clinico” della situazione, da qui si evince la pericolosità delle emissioni, analizzando  i dati delle rilevazioni, che verranno incrociati con quelli della popolazione per stabilire il nesso tra le emissioni e vari tipi di patologie.

Dunque è scientificamente evidente che il principio di precauzione debba essere applicato in via definitiva, per risolvere completamente il problema.
Il 17 febbraio, alle ore 12.00, ci sarà la prima udienza del processo, mentre  i periti epidemiologi hanno chiesto una proroga (di un mese) per completare il loro operato attraverso un’indagine specifica sulla popolazione.
La Dott.ssa Daniela Spera, responsabile del comitato Legamjonici, ringrazia l’avvocato Maria Teresa Mercinelli, per averle dato l’opportunità di seguire, come Consulente Tecnico di Parte per conto di un allevatore, le fasi piu’ delicate dell’incidente probatorio. Un ringraziamento speciale va a Vincenzo Fornaro per la sua assidua presenza e la sua grande umanità.
La Dott.ssa Spera ringrazia, inoltre, Alessandro Marescotti, di Peacelink che con il suo prezioso lavoro di informazione e divulgazione ha fatto emergere la terribile verità della contaminazione da diossine e PCB ed ha sostenuto concretamente la famiglia Fornaro.
  
Relazione conclusiva dei periti chimici. Pdf    DOWNLOAD  

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