A 48 ore dall'apertura del processo Enel l'atmosfera attorno all'azienda e i suoi apparati inizia a diventare una canicola. Le temperature salgono a tal punto che è costretto a scomodarsi il Dott. Sorgenti, vice Presidente Nazionale di Assocarboni, che dalla sua scrivania accende il pc e dedica un intero pomeriggio a chattare su Facebook come un novello "Indivanados" sui post di "propaganda" del movimento No al carbone.
"Le patate iniziano a scaldarsi" (come diceva mio nonno) quando il profilo del comitato
"Le patate iniziano a scaldarsi" (come diceva mio nonno) quando il profilo del comitato
SpeziaViaDalCarbone pubblica, a commento di un post Nac, un video-documentario dal titolo "3 mesi in 3 minuti", dove protagonista è la centrale Enel di La Spezia.
Da lì inizia la bagarre.
Pubblichiamo lo scambio di battute affinchè rimangano ad imperitura memoria, non perchè abbiano una particolare importanza, ma perchè ci piace così!
Perchè con sottile ilarità ricorderemo quel giorno, come il giorno in cui il vicepresidente di Assocarboni si mise a chattare con noi!
Da lì inizia la bagarre.
Pubblichiamo lo scambio di battute affinchè rimangano ad imperitura memoria, non perchè abbiano una particolare importanza, ma perchè ci piace così!
Perchè con sottile ilarità ricorderemo quel giorno, come il giorno in cui il vicepresidente di Assocarboni si mise a chattare con noi!
Rinaldo Sorgenti Semplicemente
sconcertanti i concetti espressi nel documento di apertura.
Evidentemente non si ha alcuna conoscenza di merito dell'argomento e
della fondamentale importanza che ha la generazione elettrica per
qualsiasi Paese sviluppato. Un pregiudizio di
fondo che si traduce in disfattismo ed autolesionismo. Un invito quindi
a seriamente documentarsi di come si produce quel fondamentale bene che
è l'elettricità nei Paesi più avanzati del mondo (Germania, USA,
Giappone, U.K., Canada, Olanda, Danimarca, ecc. ecc.) a sostegno del
benessere e dello sviluppo.
Gianni Delle Gemme onorati di averla tra noi!
Riccardo Rossi Dott
Sorgenti, vice Presidente Nazionale di Assocarboni ( forse in conflitto
di interessi sul tema ? ) mi sembra che nessuno mette in dubbio la
necessità di produrre energia. Noi riteniamo che produrre energia oggi (
nel 2012 ) ancora con il carbone sia
un atto criminale nei confronti di chi vive nei pressi delle centrali.
Studi scientifici dimostrano l'impatto devastante sulla salute e
l'ambiente. L'agenzia europea sull'am,biente ha certificato in 700
milioni di euro all'anno l'impatto economico in termini sanitari ed
ambientali della centrale Federico II. Lo studio dell'organizzazione
Somo , olandese , ha evidenziato in 119 morti l'anno dovuti alla
centrale di Cerano e 360 in tutt'Italia a causa del carbone. Noi
pretendiamo la conversione di tali impianti a gas con il quale si può
produrre energia elettrica con minori impatti ambientali e sanitari.
Certo diminuiscono e di molto i profitti dell'ENEL e dei Vostri
associati. Quindi dica chiaramente questo: Vogliamo difendere i nostri
profitti altro che disinformazione e , disfattismo e autolesionismo.
Omar Miacola Sorgenti di la verità, ma non provi nemmeno un po' di vergogna? Ti auguro ogni bene!
Ornella Tarullo Evidentemente
il Sig Sorgenti ha una risposta predefinita che tura fuori per ogni
occasione. Anche le Mamme NAC furono accusate di essere disinformate dal
sig Sorgenti!!!!!!
Se qualcuno ha voglia di rileggere la risposta mia e di Cristina....sempre valida!!
Se qualcuno ha voglia di rileggere la risposta mia e di Cristina....sempre valida!!
Rinaldo Sorgenti Gentile
Riccardo Rossi, non è cercando di interpretare il pensiero altri con i
soliti "luoghi comuni" che si da un contributo alla comprensione degli
argomenti. Lei cita dati e riferimenti che non esistono, perchè non c'è
alcun serio studio che possa dimostrare
quelle cose. Quando lei afferma che l'uso del carbone nel 2012 (ma nel
2020 - 2030 - 2040) sia un atto criminale, dimostra solamente un
concetto ideologico che non prende atto di cosa avviene nei Paesi più
avanzati del mondo, senza possibilità di smentita. Perchè tutto questo?
Ornella Tarullo e che ci vuole fare.....sarà una psicosi collettiva!!!! potreste somministrarci psicofarmaci per curarla.... ;)
Rinaldo Sorgenti Ad
Omar Miacola vorrei dire che è sorprendente il pregiudizio che anima il
suo pensiero. Ma perchè non prova invece a documentarsi, nell'interesse
davvero di tutti. Ogni bene anche a lei. Alla gentile Ornella Tarullo
potrei dire la stessa cosa, ma evidentemente
a lei non interessano i dati pubblicati dagli organismi preposti a
questo scopo (I.E.A. Parigi, W.E.C., ecc.), o le evidenze mondiali. Mi
rendo conto che tentare di far loro cambiare un'opinione preconcetta sia
quasi impossibile, ma il mio intento è di dare una mano e tentare
comunque di far osservare la realtà, fuori dal ns. semplice orticello,
non certo discutere di aria fritta, visto che non ho alcun interesse
personale da difendere sull'argomento. Solo da un serio confronto
documentato si può ottenere di migliorare le cose, non certo
rifiutandolo a priori.
Massimiliano Boccone Quando
vedi ammalare e morire figli, parenti e amici, uno dopo l'altro, la si
trova una motivazione a "tutto questo", caro dott. Sorgenti. Giustamente
lei parla di confronto documentario. Magari si potrebbe iniziare da
questo report della SOMO, che è un'organizzazione
indipendente, senza scopo di lucro, che si occupa di ricerche su temi
sociali, ecologici ed economici legati allo sviluppo sostenibile. Dal
1973 indagano sulle multinazionali e le conseguenze delle loro attività
per le persone e l'ambiente in tutto il mondo. Allora direi che questa
sarebbe una buona lettura per chiarire alcuni aspetti sui danni: http://somo.nl/publications-en/Publication_3801/
Ornella Tarullo Le
donne sono gentili????? Vabbè!!!! Le dico solo una cosa....e cerchi di
comprenderla bene: LA MIA OPINIONE NON E' PRECONCETTA E NON HO ALCUN
ORTICELLO. Detto questo concordo comunque sul fatto che discutere sia
inutile: i suoi interessi ed i nostri non coincidono. I MIEI SONO ARIA
PULITA PER I NOSTRI BAMBINI.
Paola Tarullo Vuol
farci intendere che nei Paesi più avanzati del mondo si movimenta il
carbone a cielo aperto,causandone la dispersione a livello di aria e
terreni?Perchè è di questo che si discuterà nel processo.Ritieni lei
quindi corretti e avanzati quei modi di agire ,considerati invece dalla
legge REATO ?
Riccardo Rossi Dott.
Sorgenti produrre energia con il carbone è sicuramente più dannoso per
la salute e l'ambiente rispetto al gas. Spero che su questo possiamo
essere d'accordo. Quindi resta la domanda alla quale Lei e Enel non
rispondete Perchè volete produrre energia
con il carbone ? Per me la risposta è semplice perchè volete guadagnare
di più e per questo noi non ci stiamo perchè questi profitti li
paghiamo noi con la nostra salute.
Rinaldo Sorgenti Gentile
Sig. Massimiliano Bocconi, ma lei lo ha letto quel rapporto di Somo?
Per cortesia, quando indico la necessità di documentarsi seriamente
intendo le evidenze vere dei Paesi più avanti di noi, non certo le
estrapolazioni teoriche sulla base di concetti
generici e fuorvianti. Ha presente il pollo di Trilussa? Ma se quel
documento fosse stato riferito alla Germania, cosa avrebbe eventualmente
dovuto evidenziare. Suvvia, non creda a me, ma provi ad approfondire,
lasciando da parte certi strumentali circuiti.
Laura Leo Dott.
Sorgenti, le sembra veramente di usare un'argomentazione valida,
dicendo che produrre energia dal carbone non è criminale dato che lo
fanno i paesi più avanzati del mondo? Sarebbe come dire che la pena di
morte è un'ottima cosa sol perché praticata in molti stati dell'USA (uno dei paesi più sviluppati al mondo da lei citati).
Non le devo dire io che nei paesi suddetti l'energia viene prodotta dal carbone esattamente per lo stesso motivo per cui viene prodotta qui. Profitto.
Lei parla dell'energia come bene fondamentale e lascia intendere che l'energia bisogna produrla dal carbone per il bene del paese, con il tono del benefattore il cui ruolo è altrettanto fondamentale del bene in questione. Peccato che quel 'bene fondamentale' lei lo 'vende' senza pagarne tutti i costi: la distruzione dell'ambiente e della salute delle popolazioni che vivono nei pressi delle centrali e delle miniere di carbone.
Oltre ad essere anch'essi beni fondamentali come l'energia, la vita e la salute sono anche diritti fondamentali dell'uomo. Ma sospetto che a voi questo importi poco, dato che non hanno valore di mercato come il carbone e l'energia. Se così non fosse, dovrebbe bastarvi il solo sospetto che con il carbone state causando morte e sofferenza a fermarvi, piuttosto che attendere che si facciano studi sufficientemente seri da consentire ad un tribunale di riconoscere che l'uso del carbone è criminale. Uno studio serio presuppone che uomini, donne e bambini si ammalino e muoiano per molti anni ancora come cavie. QUANDO SARANNO ABBASTANZA PER VOI?!
Anche se ritiene che qualsiasi cosa debba essere sacrificata sull'altare del carbone, in quanto fonte di benessere e sviluppo (discutibile opinione), non dimentichi che tra le persone che stanno leggendo le sue parole ve ne sono molte che hanno guardato negli occhi bambini simili in tutto e per tutto a quelli di un paese sottosviluppato: pelle e ossa, senza capelli e senza speranza.
Non le devo dire io che nei paesi suddetti l'energia viene prodotta dal carbone esattamente per lo stesso motivo per cui viene prodotta qui. Profitto.
Lei parla dell'energia come bene fondamentale e lascia intendere che l'energia bisogna produrla dal carbone per il bene del paese, con il tono del benefattore il cui ruolo è altrettanto fondamentale del bene in questione. Peccato che quel 'bene fondamentale' lei lo 'vende' senza pagarne tutti i costi: la distruzione dell'ambiente e della salute delle popolazioni che vivono nei pressi delle centrali e delle miniere di carbone.
Oltre ad essere anch'essi beni fondamentali come l'energia, la vita e la salute sono anche diritti fondamentali dell'uomo. Ma sospetto che a voi questo importi poco, dato che non hanno valore di mercato come il carbone e l'energia. Se così non fosse, dovrebbe bastarvi il solo sospetto che con il carbone state causando morte e sofferenza a fermarvi, piuttosto che attendere che si facciano studi sufficientemente seri da consentire ad un tribunale di riconoscere che l'uso del carbone è criminale. Uno studio serio presuppone che uomini, donne e bambini si ammalino e muoiano per molti anni ancora come cavie. QUANDO SARANNO ABBASTANZA PER VOI?!
Anche se ritiene che qualsiasi cosa debba essere sacrificata sull'altare del carbone, in quanto fonte di benessere e sviluppo (discutibile opinione), non dimentichi che tra le persone che stanno leggendo le sue parole ve ne sono molte che hanno guardato negli occhi bambini simili in tutto e per tutto a quelli di un paese sottosviluppato: pelle e ossa, senza capelli e senza speranza.
Ornella Tarullo deve
averla pensata diversamente da lei sig Sorgenti il Il giudice della
prima sezione del Tribunale civile di Roma Damiana Colla.....che a
quello studio ha dato credito eccome....se permette io credo più a
lei!!!!!
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/12/enel-vs-greenpeace-giudice-non-diffamatoria-campagna-contro-centrali-a-carbone/292173/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/12/enel-vs-greenpeace-giudice-non-diffamatoria-campagna-contro-centrali-a-carbone/292173/
Gianni Delle Gemme documentatevi cazzo! io per esempio il carbone lo mangio.
Rinaldo Sorgenti ntile
Sig.ra Ornella Tarullo, non la immaginavo così astiosa e non avevo ne
ho alcuna intenzione di contraddirla nei suoi convincimenti. Lei poi
parla di interessi. Sui suoi non discuto, non conoscendoli, mentre io
parlo di evidenze, non mie ma mondiali.
Sempre che lei non ritenga che i Paesi più avanzati siano tutti in
errore e che l'elettricità che è servita a garantire a tutti coloro che
ne hanno potuto disporre in abbondanza ed a condizioni ragionevoli per
consentire il benessere e lo sviluppo sia una variabile indipendente e
che si può ottenerla anche con le fantomatiche e costosissime
rinnovabili. Alla Sig.ra Paola Tarullo dico che si può certo sempre
migliorare e l'esempio di Civitavecchia (e pochissimi altri al mondo,
per il momento) lo stanno a dimostrare. Altra cosa è demonizzare le
cose. Secondo lei in Germania, dove utilizzano circa 220 Milioni di
Tonnellate per produrre il 42% dell'elettricità che alimenta la prima
economia d'Europa, sono tutti dei delinquenti?
Massimiliano Boccone dott.
Sorgenti io l'ho letto e purtroppo per Lei e l'associazione che
rappresenta lo hanno letto anche i Giudici del Tribunale di Roma. Lei mi
dice di guardare a paesi più avanti di noi (quindi noi siamo arretrati?
pensavo di essere nel G8, forse mi sbagliavo).
Allora guardo al Giappone, eccellenza tecnologica e vedo le sue
centrali nucleari. Vedo la Germania e scopro che a maggio ha toccato i
22GWh di energia elettrica solo dal FotoVoltaico (http://www.greenme.it/informarsi/energie-rinnovabili/7733-germania-record-fotovoltaico).
Io vedo, leggo, mi informo e cerco di essere razionale. Per questo le
chiedo, senza polemica, di fornirmi articoli (e non proclami
pseudoelettorali), ricerche, studi scientifici, possibilmente peer
review che mi convincano che il carbone non faccia male alla nostra
salute. Attendo fiducioso i link che lei sicuramente potrà fornirmi.
Gianni Delle Gemme ma avete mai sgrattuggiato il carbone sui maccheroni? provatelo e poi mi direte.
Massimiliano Boccone mi
scusi dott. Sorgenti se l'assillo con le richieste. Lei dice che la
Germania produce energia elettrica al 42% dal carbone. E' bizzarro ma a
me risulta che questa percentuale sia sotto il 20%. Così ho fatto una
rapida ricerca e scopro che nell'ultimo anno consuntivato (2011) questa percentuale fosse del 18,7% leggermente inferiore al suo 42%. http://www.greenme.it/informarsi/energie-rinnovabili/6616-rinnovabili-germania-2011
Rinaldo Sorgenti Egregio
Sig. Riccardo Rossi, fa bene a ricordarmi anche questo aspetto che
dimenticavo di commentare. Proprio nei giorni scorsi ho potuto prendere
visione delle tabelle ufficiali che fanno parte della documentazione
presentata alle Autorità per i progetti di due impianti nel Delta del Po:
quello di Porto Tolle a Carbone e quello di Loreo a Gas. Ebbene, se uno
semplicemente mette in parallelo quei numeri, a parità di elettricità
prodotta, l'impianto a Gas non prevale. Poi immagino e spero che lei
sappia che in Italia abbiamo troppi impianti a Gas modernissimi che però
non possono lavorare a causa dell'eccessivo costo del combustibile.
Quindi sostenere od ipotizzare di trasformare a Gas i pochi impianti
alimentati a Carbone presenti in Italia non è semplicemente realistico.
Se infine le sue convinzioni si basano sull'altro strumentale argomento
che riguarda le emissioni di CO2, ebbene, sarebbe interessante
approfondire l'argomento, perchè la CO2 non è certo un'emissione dannosa
per la salute e per l'ambito locale e, comunque, bisognerebbe allora
conteggiare tutta la CO2 che è naturalmente presente nei giacimenti da
cui si estrae il Gas e che viene semplicemente "catturata" dal flusso in
uscita e liberata all'atmosfera nei luoghi di estrazione del Gas.
Stranamente, queste emissioni non sono conteggiate ne attribuite ad
alcuno. Chissà perchè? Infine, sorprende questa enfasi ai profitti,
anche perchè la Bolletta elettrica la pagano TUTTI i consumatori (come
pure gli incentivi al solare ed all'eolico) ed i costi di produzione
sono quelli che formano poi i prezzi della Borsa elettrica. Non fosse
così, l'Italia non si troverebbe nella condizione di avere il costo
dell'elettricità più elevato d'Europa e circa il 35% più caro della
MEDIA Europea, a tutto danno della nostra industria e quindi benessere
collettivo. Lei sa qual'è l'incidenza dei molteplici fattori produttivi
industriali e civili, non ultimo il FUMO DI SIGARETTE e la circolazione
veicolare? Se la logica è - come deve essere - la salute, ebbene sono
davvero numerose le attività ed i processi che dovrebbero essere
guardati in primis prima di arrivare a demonizzare il Carbone. Ma per
poter giudicare l'argomento, occorre prima approfondire le cose, senza
pregiudizi, altrimenti ha sicuramente ragione.
Riccardo Rossi se qualcuno ha presentato uno studio di impatto ambientale, confrontando le emissioni
di porto tolle a carbone, e
una centrale a gas La prego di girarcelo. Sarà nostra cura portare alla
ribalta uno studio di questo valore. Passando alle cose serie ( perchè
quella è una barzelletta evidentemente , basti pensare al dimezzamento
della produzione di CO2 e alla mancanza di emissioni di SO2 del gas )
vedo che siamo finiti alle sigarette e simili, Registro invece che lei
ha in un passaggio centrato il motivo principale quello economico. La
produzione con il carbone costa meno ergo più profitti. ( perchè
l'energia viene venduta agli utenti allo stesso prezzo sia prodotta con
il gas, carbone, solare o idroelettrico o eolico ) Certo se poi si
dovesse introdurre ( come proposto in Europa ) una carbon tax sulle
emissioni di CO2 la convenienza verrebbe meno. Ma certamente l'Enel farà
di tutto per scaricarla direttamente sui consumatori. Noi lotteremo per
convertire a gas le centrali e poi quando le tecnlogie delle
rinnovabili ( con batterie di accumulo ed idrogeno ) saranno mature
potremo avere solo energia verde.
Rinaldo Sorgenti Evito
di rispondere a banali sproloqui che evidentemente non arrecano alcun
utilità a chi vuole davvero comprendere nmeglio l'argomento e valutare
senza paraocchi. Aprrezzo il Sig. Massimiliano Boccone che quantomeno ci
prova ad approfondire. L'Italia è
in effetti ancora un Paese parte del G8 (ma se le cose continuano così
ho paura che lo sarà ancora per poco) e se avessi un suo indirizzo email
non mi sarebbe difficile inviarle una semplice tabella dove sono
elencate le Fonti e le quantità di elettricità prodotte dai Paesi G8.
Sarebbe molto significativa, perchè i numeri sono sempre la miglior
risposta alle suggestioni. Basti dire che la Media G8 mostra che il
Carbone fornisce il 33% dell'elettricità per questi Paesi; l'Italia
contribuisce a quel numero con il suo modestissimo 12%. Circa la
Germania, la invito ad approfondire, perchè forse lei si è fermato ad un
distinguo (non utile al contesto), perchè in quel Paese estraggono
circa 180 milioni di tonn./anno di Lignite (un Carbone di indubbia
inferiore qualità rispetto a quello ammesso in Italia), al quale si deve
poi sommare l'altra porzione di Carbone (simile a quello importato in
Italia), che la Germania analogamente importa in aggiunta. La prego,
verifichi pure (Brown Coal è Lignite e Hard Coal è Sub-Bituminoso o
Litantrace), ma se pensa che io abbia alcun interesse a dare dei
riferimenti farlocchi, è proprio inutile discutere. Forse un numero le è
sfuggito: In termini di elettricità prodotta dal Carbone: circa 270 TWh
in Germania contro circa 40 TWh in Italia !!! Le risulta che la
Germania sia un "lazzaretto"?
Riccardo Rossi provi
a rendere pubblico lo studio di comparazione della centrale di porto
tolle con quella a gas. suvvia un piccolo sforzo o dovremmo accettare le
sue parole con un atto di fede?
Gianni Delle Gemme ottimo anche il frullato di kiwi e vaniglia, da servire con sgrattugiata di carbone finale
Rinaldo Sorgenti Gentile
Sig.ra Laura Leo, se lei pensa di aver fatto un esempio di merito,
trovo difficile poterci comprendere. Se si parte dal preconcetto (o
supposto "princiipio di precauzione") che taluni utilizzano come il
famoso "elastico", beh, allora dovremmo rinunciare
a quasi tutto, non le pare? E' evidente che noi tutti vogliamo un
ambiente pulito ed il migliore possibile ma, dato che siamo sulla Terra,
occorre anche essere obiettivi e comparare le cose non con concetti
astratti od assoluti ma con gli elementi di cui disponiamo. Poi, per
carità, il mondo è andato avanti per millenni senza l'elettricità, visto
che ne disponiamo (non tutti, ancora) da solo circa l'ultimo secolo.
Certo le condizioni di vita dei Paesi poveri che non dispongono di
questo bene fondamentale, sono purtroppo note. Sa di quale energia
dispongono i Paesi poveri dell'Africa, dell'Asia o dell'America Latina?
Peccato poi che le loro condizioni di vita e di salute non siano proprio
invidiabili. Immagino che lei abbia già rinunciato all'auto; al Fumo di
sigarette, all'acciaio, alla plastica, al vetro, ai vari metalli, alla
carta, al cemento, tutti elementi che per produrli hanno un fattore
emissivo sull'ambiente largamente maggiore di quello della produzione
elettrica, ma è di moda - per taluni - demonizzare il Carbone, che
fornisce il 41% di tutta l'elettricità che alimenta il mondo. Ma noi
italiani siamo ricchi e furbi, che diamine. Ani, se gli altri non
capiscono, sono problemi loro! Se le dico che l'Italia è il Paese più
virtuoso in Europa, sia in termini emissivi che di quantità di energia
utilizzata, sia in termini procapite che di rapporto al PIL, ci crede?
E' quello che le dicono certe lobby pseudo "ambientali"? Mi scuso per la
lunghezza, ma comprendete che è più facile accusare che tentare di
farsi comprendere. Mi astengo quindi, per oggi, da ulteriori commenti.
Non vorrei tediarvi per cose così banali.
Massimiliano Boccone dott.
Sorgenti dove ho scritto che da riferimenti farlocchi? non mi
permetterei mai. ma non ci sono dei link di questi dati, ricerche, così
da renderli disponibili per tutti? Anche perché non ho ben capito il
discorso del 12% dell'Italia. 12% di cosa? L'assicuro che se mi fornisce
i link non la riterrò assolutamente un tedio e tantomeno banale. La
ringrazio in anticipo.
Gianni Delle Gemme anche
il gateau di patate e carbone è un piatto unico molto saporito e al
tempo stesso delicato...sicuramente il dottore ne va ghiotto
SpeziaViaDalCarbone Forza
Sorgenti, prima o poi troverà qualcuno che le dà ragione. Le poniamo
alcune domande: lei abiterebbe sotto una centrale a carbone? Non ritiene
che sarebbe più opportuno dislocare le centrali ad una distanza consona
dai centri abitati, di modo che
gli inevitabili effetti delle emissioni vengano mitigati? Non ritiene
che il progressivo crescere delle rinnovabili debba essere accompagnato
dal decrescere dell'utilizzo delle fonti fossili? Cosa pensa del caso
ILVA? Ritiene che ENEL stia applicando le migliori tecnologie in tutti
gli impianti esistenti? Perchè giustifica sempre e solamente con una
logica strettamente economica la necessità dell'utilizzo del carbone?
Rietiene davvero che le persone non sarebbero disposte a pagare di più
se fossero sicure di avere un'energia pulita? Ha mai preso in
considerazione le ricadute in termini di costi sulla salute?
Rinaldo Sorgenti Egregio
Sig. Riccardo Rossi, Non si tratta affatto di barzellette (non sono
affatto bravo in questo campo). Si tratta addirittura di documenti
ufficiali, presentati alla Commissione VIA dei Ministeri Ambiente e
Sviluppo Economico nella documentazione avallata
e integrata agli atti di quella Commissione. Non sono bravo a fare
copia incolla di documenti per riportarli su Facebook, ma se lei ha la
pazienza di andare a cercare nei siti dei due Ministeri non dovrebbe
faticare a trovarle quelle tabelle. Poi, basta fare qualche semplice
calcolo matematico di equiparazione che tenga conto delle rispettive
Potenze ed Efficienza di ciascuno di questi impianti. Vedo che richiama
la questione delle emissioni di CO2 (nell'abituale e parziale
comparazione tra Carbone e Gas) e, spero proprio che la sua avversione e
paura per la salute non sia motivate da queste emissioni che,
notoriamente, NON hanno alcuna incidenza sulla salute e in ambito
locale. Quello che quei signori che tanto enfatizzano queste emissioni
"POST-COMBUSTIONE", solitamente non dicono nulla sulle analoghe
emissioni "PRE-COMBUSTIONE" e proprie della fase di estrazione degli
Idrocarburi (Petrolio e Metano) dai giacimenti, dove in fase di
estrazione separano appunto il contenuto naturale in giacimento di CO2 e
di H2S (la componente dello zolfo del Gas) per liberarle all'atmosfera,
senza che nessuno le conteggi e le attribuisca. Strano, vero? Bella la
risposta che, se si imponesse una "carbon tax", magari elevatissima a
prescindere dalla logicità ed opportunità, visto che le emissioni si
conteggiano (chissà perchè?) solo in fase di combustione, il carbone
risulterebbe svantaggiato. E' proprio quello che stanno ossessivamente
(provi a domandarsi da parte di chi, che magari c'azzecca!) cercando di
fare quelle lobby. Ma a ragionare così di esempi se ne potrebbero fare a
bizzeffe: provi a pensare cosa avverrebbe se si decidesse di mettere
una altissima tassa sul consumo di vino (perchè sarebbe meglio evitare
che taluni si ubriacano. Pensi che danno alla Puglia!), oppure allo
zucchero (perchè ad abusarne può portare al diabete), ecc. ecc..
Rinaldo Sorgenti Gentile
Masssimiliano Boccone, Non le sarà difficile navigare in rete e trovare
serie analisi sui temi dell'energia, partendo dai siti della IEA Parigi
o del DoE USA, oppure della CISS
Australiana e molte altre ancora. I famosi Report BP e quelli delle grandi società di ingegneria a livello mondiale. Li legga senza preconcetti e magari potrà raccogliere molte utili informazioni, normalmente non note perchè in Italia si fa troppo spesso sensazionalismo, caricando di iperbole anche cose del tutto normali ed abituali in Paesi più avanti del nostro. Riguardo al 12% mi riferisco semplicemente ad un calcolo di quella che è l'elettricità prodotta dal Carbone in Italia (12%) rispetto al totale dell'elettricità consumata nel ns. Paese: Circa 40 TWh su circa 345 Twh. (dati ufficiali di TERNA, del MIsE, ecc. ecc.). Che ne dice del rapporto 40 vs. 270 TWh nel confronto Italia vs. Germania a Carbone? Poveri tedeschi, vero??? Eppure i tedeschi sono quelli che hanno investito di più in assoluto nel Solare FV (finora, ma li stiamo velocemente superando, perchè noi siamo certamente più ricchi e più furbi anche di loro!) ed Eolico (visto che loro il vento ce l'hanno molto più di noi. Ma guardi anche i dati ufficiali della Danimarca (il Paese più ventoso d'Europa), come produce l'elettricità che a loro serve? Circa il riferimento del record (di quel giorno) di Fotovoltaico a Maggio in Germania, provi a dare un'occhiata a quanta elettricità hanno prodotto a Novembre, ora Dicembre e quello che hanno prodotto a Gennaio, Febbraio, ecc. sempre del 2012. Immagino non sia difficile valutare che il 1° Paese manifatturiero d'Europa (che tutti magnificano) abbia la necessità di fonti affidabili e certe di produzione elettrica, per garantire il loro tenore di vita ed alimentare il loro sistema produttivo. La cosa dovrebbe valere anche per noi, che siamo il 2° Paese (sperando di non retrocedere troppo velocemente) manifatturiero d'Europa. Buona ricerca e non esiti a chiedere altri chiarimenti. Io sono solo 15 anni che seguo con costanza l'argomento dell'energia e dell'ambiente.
Australiana e molte altre ancora. I famosi Report BP e quelli delle grandi società di ingegneria a livello mondiale. Li legga senza preconcetti e magari potrà raccogliere molte utili informazioni, normalmente non note perchè in Italia si fa troppo spesso sensazionalismo, caricando di iperbole anche cose del tutto normali ed abituali in Paesi più avanti del nostro. Riguardo al 12% mi riferisco semplicemente ad un calcolo di quella che è l'elettricità prodotta dal Carbone in Italia (12%) rispetto al totale dell'elettricità consumata nel ns. Paese: Circa 40 TWh su circa 345 Twh. (dati ufficiali di TERNA, del MIsE, ecc. ecc.). Che ne dice del rapporto 40 vs. 270 TWh nel confronto Italia vs. Germania a Carbone? Poveri tedeschi, vero??? Eppure i tedeschi sono quelli che hanno investito di più in assoluto nel Solare FV (finora, ma li stiamo velocemente superando, perchè noi siamo certamente più ricchi e più furbi anche di loro!) ed Eolico (visto che loro il vento ce l'hanno molto più di noi. Ma guardi anche i dati ufficiali della Danimarca (il Paese più ventoso d'Europa), come produce l'elettricità che a loro serve? Circa il riferimento del record (di quel giorno) di Fotovoltaico a Maggio in Germania, provi a dare un'occhiata a quanta elettricità hanno prodotto a Novembre, ora Dicembre e quello che hanno prodotto a Gennaio, Febbraio, ecc. sempre del 2012. Immagino non sia difficile valutare che il 1° Paese manifatturiero d'Europa (che tutti magnificano) abbia la necessità di fonti affidabili e certe di produzione elettrica, per garantire il loro tenore di vita ed alimentare il loro sistema produttivo. La cosa dovrebbe valere anche per noi, che siamo il 2° Paese (sperando di non retrocedere troppo velocemente) manifatturiero d'Europa. Buona ricerca e non esiti a chiedere altri chiarimenti. Io sono solo 15 anni che seguo con costanza l'argomento dell'energia e dell'ambiente.
Rinaldo Sorgenti Gentile
Sig.ra Ornella Tarullo, io l'ho letta quella sentenza e sono rimasto
alquanto perplesso circa le motivazioni indicate. Immagino e spero che
il Tribunale non si sia limitato acriticamente a prendere per buono
quello che è stato scritto in quel documento
di SOMO (che peraltro nessuno ha mai seriamente considerato come un
riferimento), altrimenti ci sarebbe davvero di che preoccuparsi. E'
evidente ed abituale che quando si continua a demonizzare qualcosa,
l'interpretazione che ne rimane nell'opinione pubblica ne risulterà
condizionata e questo vale per moltissime cose, prodotti e settori. Ma
le cose vanno valutate nel loro contesto, altrimenti sa che confusione e
quali danni si possono produrre alla società civile?
Rinaldo Sorgenti Agli
amici di Spezia, vorrei dire che domande di quel tipo mi sono state
fatte in varie occasioni e si tratta del solito banale: "luogo comune".
Intanto io vivo a meno di 7 km. in linea d'aria da un moderno impianto
di smaltimento dei rifiuti e le assicuro
che la cosa è tutt'altro che preoccupante, come non lo sarebbe vivere
in prossimità di una moderna centrale termoelettrica, alimentata a
Carbone. Per il modo in cui possono, nei fatti, funzionare le moderne
centrali a Gas, sarebbe certamente non preferibile vivere in prossimità
di una di queste anzichè di una a Carbone. Infatti, vi sono dei precisi
limiti alle emissioni, monitorate in continuo e la
diversità di altezza dei relativi camini fa la differenza, pur rimanendo entrambe largamente entro i limiti previsti ed imposti dalle leggi in Europa. Caspita, mi sta facendo un'interrogazione da tesi di laurea e l'appetito sta in effetti facendosi sentire. Cerco di essere breve, per non tediare: La questione dell'opportunità di produrre l'elettricità a costi ragionevoli è una necessità per tutti i Paesi, altrimenti, come si fa a competere con le ns. industrie? Non guardo affatto solo all'aspetto economico, ma anche e soprattutto alla sicurezza strategica per gli approvvigionamenti, come nei fatti fanno tutti i Paesi importanti e noi dovremmo farlo più di loro, visto che siamo notoriamente un Paese povero di materie prime, quindi più a rischio di tutti. E' evidente che un saggio crescere delle Rinnovabili porterà ad una parziale diminuizione delle Fonti fossili. Il problema è di farlo "cum grano salis", vale a dire dosando la cosa perchè la stessa risulti possibile e davvero sostenibile, dal punto di vista tecnico (fondamentale, se si vuole avere tutta l'elettricità che serve, quando serve) e poi anche tecnologico, visto la limitata efficienza e non programmabilità di tale produzione. Ha mai sentito parlare dell'obbligato e necessario "back-up" che tali rinnovabili (Solare ed Eolico) costringono ad avere per evitare pericolosi e costosi black-out ??? La sostanza (ed è ancora la Germania in primis, ma anche USA, Giappone, Canada, U.K., Francia, Danimarca, Olanda, ecc. ecc.) ad insegnarlo al mondo) è che quanto più ci sono impianti a Solare FV ed Eolico, tanto più serve il back-up di impianti confvenzionali installati, tenuti accesi al minimo (con fattori di emissione molto ma molto peggiori di quelli previsti), pronti immediatamente ad intervenire quando per qualsivoglia ragione il Sole non brilli ed il Vento non soffi e, normalmente, non siamo noi a programmare entrambi. Infine i costi sulla salute, problema di interesse per tutti. Ma è proprio per questo che troverei logico ed opportuno fare una graduatoria di importanza tra i vari settori (incluso il civile e sociale) e processi industriali, ai fini dell relativo impatto ambientale, altrimenti gridiamo ... "al lupo, al lupo" e poi non ci accorgiamo della ... cose ben più rilevanti che ci stanno a fianco e che banalmente consideriamo normali. La ricorda la tipica espressione del fumatore che dice: " ... ma io vado sul balcone a fumare!!! Caspita, questa si che è la soluzione. Come non pensarci prima!
diversità di altezza dei relativi camini fa la differenza, pur rimanendo entrambe largamente entro i limiti previsti ed imposti dalle leggi in Europa. Caspita, mi sta facendo un'interrogazione da tesi di laurea e l'appetito sta in effetti facendosi sentire. Cerco di essere breve, per non tediare: La questione dell'opportunità di produrre l'elettricità a costi ragionevoli è una necessità per tutti i Paesi, altrimenti, come si fa a competere con le ns. industrie? Non guardo affatto solo all'aspetto economico, ma anche e soprattutto alla sicurezza strategica per gli approvvigionamenti, come nei fatti fanno tutti i Paesi importanti e noi dovremmo farlo più di loro, visto che siamo notoriamente un Paese povero di materie prime, quindi più a rischio di tutti. E' evidente che un saggio crescere delle Rinnovabili porterà ad una parziale diminuizione delle Fonti fossili. Il problema è di farlo "cum grano salis", vale a dire dosando la cosa perchè la stessa risulti possibile e davvero sostenibile, dal punto di vista tecnico (fondamentale, se si vuole avere tutta l'elettricità che serve, quando serve) e poi anche tecnologico, visto la limitata efficienza e non programmabilità di tale produzione. Ha mai sentito parlare dell'obbligato e necessario "back-up" che tali rinnovabili (Solare ed Eolico) costringono ad avere per evitare pericolosi e costosi black-out ??? La sostanza (ed è ancora la Germania in primis, ma anche USA, Giappone, Canada, U.K., Francia, Danimarca, Olanda, ecc. ecc.) ad insegnarlo al mondo) è che quanto più ci sono impianti a Solare FV ed Eolico, tanto più serve il back-up di impianti confvenzionali installati, tenuti accesi al minimo (con fattori di emissione molto ma molto peggiori di quelli previsti), pronti immediatamente ad intervenire quando per qualsivoglia ragione il Sole non brilli ed il Vento non soffi e, normalmente, non siamo noi a programmare entrambi. Infine i costi sulla salute, problema di interesse per tutti. Ma è proprio per questo che troverei logico ed opportuno fare una graduatoria di importanza tra i vari settori (incluso il civile e sociale) e processi industriali, ai fini dell relativo impatto ambientale, altrimenti gridiamo ... "al lupo, al lupo" e poi non ci accorgiamo della ... cose ben più rilevanti che ci stanno a fianco e che banalmente consideriamo normali. La ricorda la tipica espressione del fumatore che dice: " ... ma io vado sul balcone a fumare!!! Caspita, questa si che è la soluzione. Come non pensarci prima!
Rinaldo Sorgenti Gianni
Delle Gemme dev'essere un esperto in culinaria. Probabilmente si fa una
bella boccata di Metano prima di addormentarsi, proprio per indurre
qualche piacevole sogno! D'inverso, invece, visto che i pannelli
fotovoltaici producono poca/pochissima elettricità, lui sta pensando di
usarli per conservare l'abbronzatura. Parliamo di cose serie, che questo
mi sembrava il tema.
Gianni Delle Gemme vederla masticare carbone mi ha segnato irrimediabilmente l'esistenza
Maria Stefanizzi delle
gemme sarà un esperto di culinaria ma lei @rinaldo sorgenti non si
sottovaluti ch'è davvero bravo nel settore barzellette, complimenti
Daniele Pomes Sig. Sorgenti, potrebbe dare delucidazioni sulle esternalità negative della produzione da carbone?
Omar Miacola Sorgenti
sei ridicolo oltre che offensivo. Hai detto la tua, e sinceramente non
ne sentivamo il bisogno. Ora però fai il bravo e togliti dai coglioni
che qui c è tanta gente che ha pagato col proprio culo i danni provocati
dalle grosse aziende che tu difendi, come un buon leccaculo. Spero che
un giorno i tuoi figli possano maledire ciò che tu indegnamente hai
difeso x una vita!
Massimiliano Boccone dott.
Sorgenti chiedevo link non poemi. Lo so usare google, grazie. Comunque
questa sua frase per me è assurda: "E' evidente ed abituale che quando
si continua a demonizzare qualcosa, l'interpretazione che ne rimane
nell'opinione pubblica ne risulterà condizionata e questo vale per
moltissime cose, prodotti e settori". Praticamente lei dice che la
giustizia è manipolabile. Cioè se tutti dicono che qualcosa fa male,
allora i giudici si fanno influenzare e decidono in maniera imparziale?
Perché lei afferma di essere perplesso dalle motivazioni. Quindi la
Magistratura sta portando avanti una crociata anti carbone con sentenze
pilotate?
Rinaldo Sorgenti Gentile
Sig.ra Maria Stefanizzi, Stavo quasi per ridere alla sua battuta poi,
mi sono fermato e domandato: ma di cosa bisognerebbe ridere?
dell'evidenza che taluni incredibilmente non vogliono vedere? Allora
gentilissima signora ed egregio sig. Riccardo Rossi,, lasciatemi
eccezionalmente porre anch'io qualche quesito, visto che mi è stato
chiesto di tutto, salvo rifiutare anche solo di andare ad esaminare i
fatti: - E' vero (o no) che tutti i Paesi più avanzati hanno un "Mix"
di Fonti per la produzione elettrica totalmente diverso dal nostro e,
primariamente usano il Carbone a casa loro? - Perchè lo fanno? Tutti
ingenui e criminali? - Qual'è il Paese più a rischio in materia
energetica tra i grandi del mondo (G8 e G20)? - Perchè l'Europa (che fa
Direttive anche per misurare la curvatura delle banane), ha emanato
regole e limiti precisi alle emissioni e non ha bandito il Carbone
(come, peraltro non l'ha fatto per il Nucleare)? - Perchè dovrebbe
essere diventato così "autorevole" SOMO che nessuno ha mai sentito
nominare prima d'ora e che si basa sui dati più dirimenti su indicazioni
fornite loro dallo stesso Committente e non analisi specifiche ed
indipendenti? Potrei continuare a lungo, ma intanto sono sicuro che
vorrete cercare delle risposte andando ad esaminare i dati ufficiali,
senza far ricorso a facili slogan o fuorvianti "luoghi comuni".
Attendono tutti con interesse queste analisi, che per essere a voi
credibili, debbono essere fatte da voi stessi, perchè non vi fidate
altrimenti che di certi strumentali imbonitori. - P.S.: A proposito,
immagino siate tutti convinti che gli eventi cosiddetti "estremi"
(cicloni ed uragani) si siano intensificati incredibilmente negli ultimi
decenni. Anche per questo vi sono registrazioni certe che potrete
andare ad esaminare (NASA).
Rinaldo Sorgenti Quel
tale Omar si qualifica da solo con le sue stesse parole. Non ne conosco
le motivazioni e spero che non siano purtroppo gravi. Per il resto gli
auguro di recuperare un pò di serenità, tale da consentirgli di fare
qualche opportuno approfondimento.
Daniele Pomes Si
ma le esternalità negative chi le paga?? Pantalone, Fulvio Conti, il
mercato, l'UE o i poveri cristi che ospitano, loro malgrado, questi
grandi impianti? Per favore non parli di lavoro offerto che il suo
dipendente DePunzio ha già fatto letteratura.
Omar Miacola Vai a mangiare carbone servo!
Fernando Blasi Non
sprecate fiato con questa gentaglia che disprezza il genere umano.
Questa gente ha sulla coscienza solo tumori in cambio di uno stipendio. E
ho detto tutto.
Spero solo in un giorno di pazzia collettiva xxxxxxxxxxxxx. Infami criminali pezzi di merda!
Spero solo in un giorno di pazzia collettiva xxxxxxxxxxxxx. Infami criminali pezzi di merda!
Omar Miacola Scrivono
un italiano corretto sono gentili ed educati. Non sopportano la
maleducazione, e si scandalizzano se sentono parolacce. Poi invece sono
complici dei crimini commessi da aziende come l Enel e magari quando
tornano a casa guardano i loro figli dicono di aver fatto il loro
dovere. Con quelli come il servo in questione io non mi confronto e non
accetto nessuna lezioncina. Sotto processo c è il vostro sistema
criminale, pagherete tutto lmt
Giovanna Zito Oddio, adesso vedo tutta la discussione...veramente ha assaggiato il carbone!!
Gianni Delle Gemme giová
guarda che è buono sai...è pulito...provalo con le braciole fai il
ripieno di pan grattato carbone prezzenolo e una spruzzata di pepe
Rinaldo Sorgenti @
Omar Miacola, Comprendo la mancanza di argomenti, ma una riflessione
forse aiuta: " Fa più male l’ignoranza (madre del pregiudizio)
della cattiveria!
della cattiveria!
Omar Miacola Tu invece cosa sei ignorante o semplicemente a servizio? Forse non hai capito, con te non mi confronto, non mi interessa!
Daniele Pomes Sorgenti, i costi negativi, chi li paga? O forse ti sei mangiato anche quelli?? A domani!
Laura Leo Al
dott. Sorgenti i bilanci fra carbone e gas piace farli solo con la CO2,
quando si tratta di confrontare i prezzi, invece, si dimentica di
aggiungere al costo del carbone quello dei danni che esso provoca alla
collettività. Quei danni dovrebbe pagarli
chi vende e chi brucia il carbone, invece li paga l'Italia ed in
particolare carbon city. Quindi è da capire bene se ci guadagna
veramente il Paese dall'uso del carbone, o solo lui e i suoi soci.
Rinaldo Sorgenti Gentilissima
Sig.ra Laura Leo, non cerchi di "interpretare" il mio pensiero ed
aggiungere anche ciò che crede lei, altrimenti diventa davvero difficile
tentare di comprenderci con questo mezzo (Facebook). Avrà certamente
letto altri commenti ed in particolare
quanto dicevo al Sig. Riccardo Rossi, circa l'opportunità di confronto
tra moderni impianti a Gas e Carbone previsti nel Delta del Po. Sto
cercando di elaborare una semplice tabella che possa poi esprimere i
dati su una logica e comune unità di misura: i kWh prodotti ed
indispensabili a difendere il benessere collettivo in un Paese avanzato.
Nel frattempo (sono purtroppo preso dal lavoro), non posso dilungarmi,
ma ritornerò in merito appena possibile, sempre che non disturbi troppo.
Buona serata.
Rinaldo Sorgenti @
Daniele Pomes, non creda che non abbia risposte ai suoi quesiti, ma
comrenderà che per farlo occorrerebbe fare molte riflessioni, fuor di
speculazione od esagerazione, come purtroppo abituale da parte di certe
lobby. Avendo fretta, le vorrei dire: Secondo
lei (essendo ovviamente tutto importante sul tema salute), sarà
opportuno eventualmente guardare prioritariamente in ordine alla
grandezza del problema o ci si deve muovere in funzione casuale e sulla
base delle speculazioni? Seri studi dimostrano il livello emissivo delle
numerose attività produttive e civili. Cominciamo allora da quelle più
incisive, senza pregiudizi e demonizzazioni farlocche, pensando magari
che anche gli altri sono altrettanto interessati alla loro salute:
tedeschi, inglesi, francesi, statunitensi, danesi, olandesi, belgi ecc.
ecc.. O no? Certo, uno può anche pensare che il Carbone, seppure usato
così poco, sia dannoso solo in Italia, ma forse risulta poco obiettivo e
credibile. Le pare?
Daniele Pomes Si,
va bene, ma i costi negativi a chi li imputiamo? Ai soci, al consiglio
d'amminitrazione o all'ad??? Mi dica lei, perché sono 25 anni che IO
PAGO!
Daniele Pomes Abbiam scritto contemporaneamente.
Scusi se dell'Europa me ne importa di meno che di ciò che vedo e respiro. Qui vedo e respiro quotidianamente 2 centrali a carbone, entrambe dalle discutibili dimensioni e vicinanze dalla città. Il problema è, come diceva lei, di grandezze. La Federico II è la più grande d'Italia e consuma milioni di tonnellate di carbone. Pregiudizi o dati di fatto i miei? Chi pensa con i paraocchi e/o difende interessi lobbistici??
Scusi se dell'Europa me ne importa di meno che di ciò che vedo e respiro. Qui vedo e respiro quotidianamente 2 centrali a carbone, entrambe dalle discutibili dimensioni e vicinanze dalla città. Il problema è, come diceva lei, di grandezze. La Federico II è la più grande d'Italia e consuma milioni di tonnellate di carbone. Pregiudizi o dati di fatto i miei? Chi pensa con i paraocchi e/o difende interessi lobbistici??
Roberto Ingrosso Caro Sig Sorgenti, da tutto quello che ha detto non ho ancora capito se:
1) lei nega che le sostanze emesse dalle centrali a carbone siano dannose per la salute (contraddicendo una letteratura scientifica abbastanza corposa)
2) Lei nega che il carbone sia la fonte principale responsabile del riscaldamento globale...
Attendo una sua risposta chiara...
1) lei nega che le sostanze emesse dalle centrali a carbone siano dannose per la salute (contraddicendo una letteratura scientifica abbastanza corposa)
2) Lei nega che il carbone sia la fonte principale responsabile del riscaldamento globale...
Attendo una sua risposta chiara...
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