LA BATTAGLIA NO AL CARBONE ENTRA IN PARLAMENTO
I
movimenti No al Carbone attivi in tutte le città italiane che vivono il
dramma della presenza di centrali elettriche alimentate con il Carbone
hanno vissuto ieri una giornata importante. La loro lotta, la grande
battaglia di civiltà per difendere il proprio territorio dall’assalto
delle grandi multinazionali dell’energia che in questi decenni hanno
procurato danni pesantissimi all’ambiente e alla salute, entra in
Parlamento. Alcuni giovani deputati del M5S vicini al movimento No al
Carbone di Savona sono entrati in Parlamento con una cravatta nera con
la scritta No al Carbone, come testimoniato dai principali media
nazionali.
Un segnale importante che spinge l’intero movimento
nazionale a chiedere con forza una legge che spenga tutti gli
inceneritori di rifiuti e che vieti entro il 2020 l’uso del carbone in
Italia per la produzione dell’energia elettrica.
I No al Carbone
auspicano che tale battaglia sia fatta propria da tutti i Parlamentari
sensibili al tema del cambiamento e della giustizia ambientale e sociale
indipendentemente dal partito al quale appartengono.
La battaglia del No al Carbone va avanti e siamo oggi sempre più fiduciosi di vincerla.