Sono passati 19 anni dalla morte di Ilaria Alpi e Miran Horavatin. Il 20 marzo 1994 a Mogadiscio
un commando armato li ha uccisi, mentre svolgevano il loro lavoro. La
verità su quello che è accaduto ancora non si conosce. Oggi in diverse
parti di Italia si ricordano i due giornalisti. Brindisioggi.it pubblica in questa giornata il servizio “Le carte riservate sui veleni della zona industriale”, un piccolo contributo al “giornalismo d’inchiesta”,
affinchè continui la lotta per ricercare la verità, e affinchè la
morte di Ilaria e di altri giornalisti non resti solo un fatto di
cronaca.Dai fanghi inquinati nei terreni dell’area Micorosa, ai veleni seppelliti ai piedi degli impianti dell’ex Petrolchimico, e poi la massa dei rifiuti dell’Alfa Edile. Un viaggio tra carte riservate dei dirigenti di allora che vengono alla luce solo oggi, e poi l’intervista al geometra Giuseppe Bonavota, socio di maggioranza di Micorosa, colui che avrebbe dovuto compiere il miracolo
trasformando i fanghi contaminati in intonaci per le case e in
calcidrata per abbattere gli inquinanti della combustione del carbone.
Un business che non decolla, sentirete le sue ragioni.
Riprese e montaggio di Niccolò Lania