La legge 349/1986 e il successivo Decreto Ministeriale del 30 giugno 1990, hanno certificato che Brindisi e i comuni limitrofi sono un' Area ad elevato Rischio di Crisi Ambientale.
Un territorio caratterizzato, cita il decreto, da gravi alterazioni degli equilibri ambientali ovvero acqua, aria e suolo sono inquinati e questo comporta un rischio per l'ambiente e per la salute della gente.
L' Area industriale di Brindisi ogni anno emette tonnellate di inquinanti che sono (in parte) registrati e disponibili su internet.
Un territorio caratterizzato, cita il decreto, da gravi alterazioni degli equilibri ambientali ovvero acqua, aria e suolo sono inquinati e questo comporta un rischio per l'ambiente e per la salute della gente.
L' Area industriale di Brindisi ogni anno emette tonnellate di inquinanti che sono (in parte) registrati e disponibili su internet.
Questa che segue è una guida su come cercare questi dati sul sito del Registro Europeo delle emissioni E-PRTR.
Siamo andati a leggere e sommare un po' di dati sulle emissioni prendendo come campione un solo anno, il 2011, e il risultato che ne è venuto fuori è drammatico come immaginavamo.
Le emissioni registrate riguardano la centrale EDIPOWER, SANOFI AVENTIS, ENEL "Federico II", ENIPOWER, PURA DEPURAZIONE Srl e VERSALIS.
Tutti questi impianti hanno DICHIARATO SOLO LE EMISSIONI IN ATMOSFERA, nessun dato su emissioni al suolo e in acqua. Unica eccezione per VERSALIS che dichiara le emissioni di Fenoli in acqua.
La BASELL Srl e la SFIR Raffineria, pur essendo registrate non hanno dichiarato nessuna delle loro emissioni.
Questa grafica descrive il risultato ottenuto sommando le emissioni in atmosfera di tutti gli impianti sopracitati.
Nell'area DOWNLOAD del blog si possono scaricare tutti i report annuali per ogni impianto.
Nessun commento:
Posta un commento