27 giugno 2013

LA COLOSSALE BUFALA DELLA CATTURA DELLA CO2.

L'inaugurazione dell'impianto bufala.
Che il progetto dell'impianto di cattura della CO2 fosse una colossale bufala, noi lo avevamo detto due anni fa attraverso una videolettera alla ministra Prestigiacomo. E Lo abbiamo ribadito all' assemblea dei soci svoltasi a Roma il 30 Aprile scorso. In quella sede al consiglio di amministrazione Enel abbiamo chiesto come mai a Brindisi, invece di investire nell' efficientazione degli impianti si buttano via svariati milioni di euro in un'opera di folle ingegneria, che non porterà a nessun risultato apprezzabile se non in forma di propaganda?
"Nichel, piombo, cadmio, mercurio e tutte le altre sostanze cancerogene continuano ad essere emesse tranquillamente; oltre al fatto che la cattura dell’ 1-2% di 15 milioni di tonnellate di co2, che non è una sostanza inquinante ma climalterante, sono un quantitativo ridicolo rispetto all'investimento effettuato."
 
Tante le domande fatte in quella sede ad Enel ma poche ed evasive sono state le risposte.

NEANCHE DUE MESI E LE BALLE DELLA PROPAGANDA, COME DELLE BOLLE DI SAPONE, HANNO FATTO PUFF!




(da BrindisiOggi.it)   “Vengono annunciate insostenibili eccedenze di personale – affermano i sindacati- che si aggiungono alle cinque risorse già perse lo scorso anno e alle due assunzioni di giovani laureati già previste e mai realizzate." (Ma propagandate  al punto giusto sulla stampa locale, aggiungiamo  noi!)
"In totale in poco tempo la Divisione Ingegneria e Ricerca, ha ridotto progetti e budget, e si appresta ad effettuare a Brindisi, nella ricerca, una ulteriore riduzione di personale che porta l’entità delle contrazioni ad un dato complessivo prossimo al  meno 40%”. A tutto questo si aggiunge la chiusura del recentissimo impianto pilota per la cattura della CO2 della centrale di Brindisi.  Impianto inaugurato  2 anni fa in pompa magna alla presenza della ministra Prestigiacomo.




Enel dunque ammette la bufala della tecnologia CCS.
Grazie signora Prestigiacomo!
 
Enel preannuncia tagli, chiude con la ricerca, e si prepara ad andare verso un futuro a tutto carbone, proprio a poche ore dalla giornata di mobilitazione internazionale contro il carbone.
Ma non solo, ancora una volta Enel non rispetta le convenzioni stipulate con le Istituzioni Locali e soprattutto  fa il bello e il cattivo tempo in un territorio ormai quasi di sua proprietà!

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